Incontratisi in un parco vicino casa, due ragazzini cominciano a setacciare con un bastone il prato, senza particolari intenzioni, come se fossero alla ricerca di qualcosa che nemmeno conoscono. Il profumo d’erba bagnata si diffonde tutto intorno. I sandali dei due lasciano piccole orme profonde nel terriccio fradicio, e le dita, così come i contorni dei piedi, s’impregnano d’acqua. Ogni tanto capita che qualche lumaca si risvegli dal proprio sonno ed esca dal terreno per abbeverarsi della pioggia appena caduta, ch’è vita per lei, e si potrebbe immaginare la sua immensa felicità nell’uscire dal proprio guscio, anche se a vederla così lenta e con un corpo che nemmeno sembra avere un proprio sguardo, spesso (viene naturale pensare) si pensa il contrario. Così lei (essa) va, lasciando dietro di sé la scia mucosa, unico segno del proprio passaggio, e adesso, affamata, si trova alle spalle di un piccolissimo insetto pronto a diventare un pasto di cui va ghiotta. Questa si muove, pochi attimi e l’invisibile essere già non c’è più. Seppur minuscola, una vita scompare. Frattanto la lumaca ha timore di diventare preda lei stessa, ché molti sono i suoi nemici: il becco d’un uccello, la lingua di un rospo, le zampe di un coleottero. Quindi resta in guardia. Ma ancora qualche secondo e il pollice e l’indice di uno dei due giovani come una pinza afferreranno la sua conchiglia, per poi trafiggere la carne col bastone, e la lumaca non sa della sorpresa che l’attende, ancora non ha conosciuto questo predatore; avanza e avanza ignorando il pericolo.
Ma è come l’insetto e la lumaca il ragazzo che, con la conchiglia frantumata in mano e le dita sporche di quella stessa bava ormai asciutta, come le sue orme sulla terra bagnata, corre lungo la strada per tornare a casa, ed è ignaro della sorpresa che l’attende all’incrocio fra lo stradone e la via. Lui corre, corre, ché a un certo punto si sente il rumore di ossa spezzate, come di un tonfo pesante che per un istante ammutolisce chiunque, mentre il grosso cerchione metallizzato dell’automobile si macchia di rosso, ed ecco la gente che si accalca per la strada e alcuni si affacciano dal balcone delle case vicine per godere di quell’incidente che per la maggior parte costituisce un diversivo interessante, l’argomento principale attorno al quale ruoterà il pasto delle otto. Adesso i lampioni sono accesi e illuminano meglio la scena, mentre l’ombra della sera avanza senza riguardo, allo stesso modo di chi col dolore non ha mai avuto a che fare. Ora non resta altro che avvisare la madre, inconsapevole di tutto, che in questo momento indossa un lungo grembiule azzurro, e con una scopa fra le mani sta pulendo i pavimenti di una vecchia scuola. Il telefono squilla


Tutti i racconti

0
0
0

Destabilizzazione (2/3)

27 June 2025

L'ispettrice fece accomodare i genitori di Giulia. "Vostra figlia sta bene” cominciò, "ha chiesto di voi. È molto scossa ma sta bene”. Raccontò loro la tragedia. Aggiunse che "il marito è in fermo di polizia in attesa del giudice”. Accennò alla famiglia dell'avvocato che era in un'altra parte della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
0

Sciopero dei dannati

Continuo saga fantastica su inferno e paradiso. Proseguio di “Le giornaliere questioni di ingovernabilità dell’inferno”

27 June 2025

In un periodo che sembrava uguale a tutti gli altri, all’interno dell’inferno succede qualcosa di misteriosamente insolito. I dannati, prima uno di loro, poi dieci, fino ad estendersi a macchia d’olio, smisero di emettere lamenti. I diavoli incaricati della fustigazione e messa in atto delle [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
4
31

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
1
13

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
39

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
10
31

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

Torna su