Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli anni '50 noi andammo ad abitarci per varie alterne vicende della vita. Ma è stato il periodo più bello della mia infanzia. Anche se la miseria ci abbracciava.  

Ma a Chiaiano, dove ho vissuto la mia infanzia e sono ancora legato da affetto per questo luogo, ho ricevuto insegnamenti che hanno plasmato il mio carattere e la mia visione del mondo. Spesso serate trascorse senza cena, e i risvegli privi della colazione, sono stati esperienze comuni nella mia infanzia. Ma, all'interno di questa realtà dura e spigolosa, è emersa una luce: la generosità delle persone che ci circondavano.

La figura di Zia Clemente, la chiamavano cosi per affetto, ma non era nostra parente, rimane impressa nella mia memoria. Ogni giorno, con il suo carico di latte fresco, veniva a bussare alla nostra porta. Non era solo una donna che portava nutrimento; era una manna dal cielo. Quando apriva la porta della mia casa e entrava con il suo sorriso, in quel momento, tutto sembrava più luminoso. Lo scambio di un semplice litro di latte si trasformava in un gesto d’amore, un atto di solidarietà che andava oltre il puro utilitarismo.

Insieme a lei, c’era anche la signora Gatto, che viveva vicino la nostra abitazione. Quando preparava i suoi pasti, non si limitava a soddisfare il bisogno della sua famiglia, ma pensava anche a noi.

Ricordo con affetto le volte in cui, bussando alla nostra porta, ci offriva un piatto di pasta o un dolce appena sfornato. Quei piccoli gesti riempivano le nostre pance e i nostri cuori. La gioia era palpabile e, mentre ricevevamo, imparavamo a donare anche noi, in un ciclo di generosità che ci insegnava a essere grati e disponibili.

Un altro aspetto fondamentale della mia infanzia erano i familiari di mia mamma. Erano generosi e comprensivi. Spesso ci mandavano abiti smessi dei loro figli, vestiti pieni di storie e di vite vissute. Ogni volta che ricevevamo queste donazioni, sentivamo un calore nel cuore. Erano segni tangibili di amore e di cura, che ci facevano sentire parte di una comunità più grande. In quelle stoffe c’era non solo tessuto, ma anche un pezzo della loro esistenza, una condivisione del bene.

E non dimenticherò mai le visite di nonna Elvira. Aspettavamo il suo arrivo con ansia, non solo per il suo amore e la sua saggezza, ma anche perché ogni volta portava con sé qualcosa: un dolce, un gioco, un abbraccio. Quei momenti rappresentavano l’essenza della generosità. Non era tanto l'oggetto in sé quanto l'intenzione pura che lo accompagnava. La sua presenza riempiva la casa di calore, insegnandoci che ogni dono, grande o piccolo, conta.

Grazie a queste esperienze, ho compreso il valore del donare. Il Donatore è sempre più grande del Ricevente. Questa affermazione potrebbe sembrare contraddittoria, ma la verità è che chi dona non fa solo un regalo materiale; offre parte di sé stesso, dei propri sentimenti, della propria anima. Se desideri veramente essere grande, più grande della vita stessa, impara a donare. Non si tratta di quanto puoi avere, ma di quanto puoi dare.

L'amore, spesso malinteso, non ha nulla a che vedere con ciò che ti aspetti di ricevere. È una scelta consapevole, un atto di coraggio e generosità. Dare senza aspettarsi nulla in cambio è un concetto che ho appreso fin da giovane. Quando allunghi una mano per aiutare qualcuno, stai creando un legame che va oltre il materiale. Stai costruendo relazioni umane, basate sulla fiducia e sull’affetto.

L'importanza di dare e benedire gli altri non può mai essere sottovalutata. C’è sempre gioia nel donare. Questa gioia non proviene solo dalla felicità di chi riceve, ma anche da quella profonda soddisfazione interiore che si prova quando si fa del bene. È come se ogni gesto gentile creasse una piccola onda, che si propaga nell'universo, influenzando positivamente coloro che ci circondano.

Ricordo di aver partecipato a iniziative di volontariato, dove la mia esperienza da bambino tornava in superficie. Condividere il mio tempo e le mie risorse con chi ne aveva bisogno mi ha fatto sentire parte di qualcosa di più grande. Era come se ogni ora trascorsa a servire gli altri fosse un’investitura nel club dei donatori. Ogni sorriso ricevuto in cambio era una ricompensa inestimabile.

Imparare a rendere felice qualcuno attraverso atti di generosità è diventato uno stile di vita. Piccole cose come tenere aperta la porta per qualcuno, offrire un sorriso, o semplicemente ascoltare una persona in difficoltà, possono fare una grande differenza. Anche nei giorni più bui, quando la vita sembra difficile, una piccola dose di gentilezza può illuminare il cammino.

Generosità non significa solo donare denaro o beni materiali. Può manifestarsi attraverso il tempo che dedichiamo agli altri, le parole di incoraggiamento che offriamo, o il supporto che diamo a chi sta attraversando un momento difficile. Ogni gesto conta, e ognuno di noi ha la capacità di migliorare il mondo attorno a sé.

Riflettendo su quegli anni a Chiaiano, posso affermare con certezza che ogni esperienza di donazione ha forgiato il mio carattere. Ho imparato che la vera grandezza non risiede nel possedere, ma nell'essere in grado di condividere. Ogni atto di generosità, per quanto piccolo possa sembrare, ha un impatto duraturo sulle vite degli altri.

Oggi,  da adulto, continuo a praticare la generosità. Credo fermamente che la felicità e il successo non derivino dall'accumulo, ma dalla condivisione di ciò che abbiamo. In questo viaggio chiamato vita, la vera essenza di essere umani è imparare a donare, perché così facendo, costruiamo un mondo migliore per tutti.

Tutti i racconti

3
2
15

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Cogito ergo sum

  • VittorinaPerbo: La lotta tra bene e male di ascendenza romantica trova una sua pur difficile [...]

2
1
16

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

5
4
29

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
10
178

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Letto e riletto volentieri. Una favola degna di Gianni Rodari. Simpatica, dolce, [...]

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

8
6
40

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
7
179

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello Bello.Like

  • GianlucaEgo: Bello l inizio di questa fiaba con l aiutante che è una figura della [...]

7
6
47

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
26

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

9
13
73

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

  • Dax: carino. ci vuole un po' di fedeve magia.Like

3
6
36

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
33

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
33

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

Torna su