"Prendiamoci una pausa Ste'... farà bene a tutti e due".

Prendiamoci una pausa? Ma che cazzo vuol dire prendiamoci una pausa? O ci lasciamo o restiamo insieme, non significa niente "prendiamoci una pausa". Non abbiamo più quindici anni, lo sanno anche i morti che le pause significano "guarda siccome non so come dirti che voglio lasciarti e che mi scopo un altro ti dico prendiamoci una pausa". Non siamo più dei ragazzi cazzo! Onestà! Onestà dannazione!".

Per dieci anni Stefano era stato convinto che Maddalena fosse la donna della sua vita, e non perché non avesse dato segni di squilibrio o di infedeltà, a dire il vero di segni gliene aveva dati eccome; uno in particolare aveva rischiato di compromettere per sempre il loro rapporto: il giorno in cui era tornato da Mikonos dopo una vacanza di sette giorni con Claudio e Brando - gli amici di sempre - e arrivato a casa si era accorto che Maddalena aveva cambiato la serratura della porta. L'aveva chiamata, su tutte le furie, dicendogliene di cotte e di crude per sapere con quale figlio di puttana stava scopando per poi sentirsi dire: "Sono entrati i ladri in casa stanotte, razza di coglione che non sei altro! Se solo azionassi il cervello ogni tanto!", e lui testardo come sempre non aveva voluto crederle fino a quando Maddalena aprì la porta e gli disse: - Hai visto? Sei o non sei un coglione? Vedi qualcuno qua dentro? - a parte te e Kitty no! - aveva dovuto constatare Stefano vedendo che oltre a lei e al suo gatto la casa era vuota.

Lui invece si. L'aveva tradita. A Mikonos. Con una greca con due tette giganti che avevano mandato in palla Stefano, il quale, aveva sempre recriminato a Maddalena questa mancanza. "Una tavola piatta! ecco come sono le sue tette capite? Perfette per farci surf ma nient'altro!" diceva ai suoi amici, e si portò la greca in stanza con sè. Avevano scopato come cinghiali, alla maniera classica: lei sotto lui sopra, poi si erano attorcigliati come un Souvlaki e alla fine si erano addormentati. La mattina seguente un biglietto di lei: "Thank you Italian!" e chi s'è visto s'è visto.

Adesso, a trentasei anni suonati, a quel tavolino di un ristorante di seconda mano che aveva scelto lui perché i tempi non permettevano cose migliori, non riusciva a capacitarsi del perché di quel "Prendiamoci una pausa". Cristo Santo lo sa pure mia madre che in vita sua è stata solo con quel deficiente di mio padre che le pause non servono a un cazzo!  ma Maddalena, seduta di fronte a lui con il mento appoggiato alla mano, gli disse che era la soluzione migliore anche in vista di Giulio e Francesca, i due loro figli.

"Pensa a come la prenderebbero se gli dicessimo che mamma e papà si sono lasciati - non lo capirebbero mai - subirebbero un trauma troppo grande alla loro età". "E certo allora prendiamoli per il culo e diciamogli una cazzata come se già, tu, non gliene avessi dette!" "Io? E spiegami quale cazzata gli avrei detto? Io!" apostrofò Maddalena. Lui: "Tanto per farti ritornare la memoria: estate di due anni fa. Rimini. Io con i bimbi da solo. Tu arrivi qualche giorno dopo. Baci, abbracci, come va come non va... "Stasera mi devo vedere con Fla'. Deve parlarmi. Per il divorzio". E a Giulio e Francesca che cosa hai raccontato? Che mamma doveva fare una cosa importante di lavoro. Ad agosto. In piene ferie. Mentre io come un coglione gli dicevo: "No, non piangete amori miei mamma tra poco torna, è andata a fare un lavoro importante che non poteva rimandare, adesso arriva, arriva!". PAUSA. Sei arrivata il giorno dopo e io non so neanche che cazzo sei stata a fare con quello lì e manco lo voglio sapere a questo punto. "Come osi? Dubitare della mia sincerità. Sei un ingrato! Dieci anni buttati al cesso con un ingrato! Razza di coglione che non sei altro! Fallito! Fallito! Mettere in mezzo i nostri figli per una cosa che non ho mai fatto. Ti auguro tutto il peggio pezzo di merda!" così, gli versò il calice di champagne addosso e se ne andò. 

Ubriaco di rabbia e di champagne, pagò il conto, attraversò la notte e arrivò sul molo, allargò le braccia e guardando il mare immenso si disse: "Questa volta lo faccio. Giuro che lo faccio. Adesso basta. Fanculo a tutti!".  E fu pronto per dire Addio a tutti. Prima che una voce rauca lo fermasse.

"Vuoi davvero andartene così? Senza aver dato prima il bacio della buonanotte ai tuoi figli?"

Stefano si girò di scatto, e a qualche metro più in là vide suo padre che tenevano per mano Giulio e Francesca. Inerti. Innocenti come solo due bambini possono essere.

"Amori miei che ci fate qua? Non dovreste essere a letto a quest'ora?"

"Dovrebbero. Se solo il loro padre non avesse capito che a trentasei anni bisognerebbe smetterla di fare i ragazzini. Salta giù da quel molo e vieni qui cretino!" lo ammonì Carlo. Il padre a cui aveva dato del deficiente. E Stefano scese.

"Venite qua amori di papà. Venite ad abbracciarmi!". Giulio e Francesca obbedirono al padre come ogni figlio farebbe al richiamo del loro genitore. Della loro vita. E corsero felici verso di lui.

"Che cosa facevi laggiù papà? Di notte il mare è buio, non si vede niente!" gli disse Francesca.

Stefano gli sorrise. "Hai ragione amore mio. Di notte non si vede proprio niente".

"Andiamo a casa? Ho un sacco di sonno!"

"Si tesoro. Andiamo a casa".  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

2
4
25

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
12

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
16

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su