Lorenzo Rapoli, comandante della sezione investigativa di Frascati.

Ore 7,30. Arrivato alla villa “Isotta” il maresciallo Rossi mi aggiorna sull’accaduto

«Attualmente abbiamo ritrovato tre teste, quattro busti, sette gambe, e cinque braccia….diciamo…  presumo che i cadaveri siano cinque…speriamo…nella villa ieri sera c’è stata una festa, circa trenta persone, sono tutti lavoratori dello spettacolo, infatti la villa è di un noto imprenditore cinematografico… ad avvertirci sono stati i domestici, il proprietario di casa non è molto lucido e anche gli ospiti sono…come dire un po’ sulle nuvole…cocaina e alcool… l’altra stranezza è che non si trovano più i cani da guardia, sono otto  rottweiler, dovevano essere nelle loro  le gabbie, sono state aperte e di loro neanche l’ombra ,  se vuole interrogare qualcuno l’unica che è reattiva, oltre i domestici, è la signora.»

Mi indica una donna stupenda con il costume da Paperinika, bionda, con un vestitino mini di pelle nera che  gli sottolinea il corpo sinuoso, le lunghe gambe si muovono calme e decise sugli stivaletti con tacco dodici…. la dolcezza del suo viso, la bocca carnosa e sensuale, occhiali  a punta color rosa, quando li toglie i suoi occhi verdi sono così intensi che mi sento confuso e attratto.

«Signora, vorrei parlare con lei»

Sorride in modo enigmatico

«Certamente comandante, ma dove?»

Il maresciallo ci fa strada verso lo studio

«Questa stanza è tranquilla.»

Entra, si guarda intorno, poi indicando una poltroncina davanti alla scrivania: «Posso sedermi? Sa, le scarpe, anche se belle, sono strumenti di tortura quando le porti da più di 12 ore.»

Gli sorrido e accendo il registratore mentre penso che gli massaggerei volentieri i piedini.

«Posso capire che è stanca, ma qui è avvenuta una strage ieri sera, prego le sue generalità »

«Mi chiamo Daisy Lùchair… l’età… posso ometterla? Quanto alla mia professione sono un direttore di doppiaggio.»

Accidenti si è seduta sulla poltroncina senza far intravedere niente di più, ci speravo!

«Cosa ricorda di ieri sera, e perché lei è l’unica persona lucida questa mattina?»

Mi guarda intensamente. 

«Per una bizzarria, io sono astemia e ieri sera tutti hanno insistito per fare un brindisi,  quindi alla prima coppa di champagne mi sono addormentata nella saletta di proiezione, e dato che ero molto stanca ho dormito sino alle sei di questa mattina, quindi mi dispiace non posso esserle di aiuto. »

«Perché ha bevuto se è astemia?»

Sorride. 

«Perché festeggiavamo la fine di un lungo lavoro e caso ha voluto che coincidesse con Halloween…»

«Quindi lei conosceva bene tutti i presenti»

Sospira e quasi seccata mi risponde

«Si, abbastanza, cosa vuole sapere?»

«Ho qui la lista degli invitati, iniziamo dalle persone che mancano all’appello, lei conosceva  il signor Peter Verner, l’attore inglese emergente? aveva dei nemici?»

Ride

«Attore? Inglese??? Emergente???  Mi scusi ma stiamo parlando di Pietro Vernaccia un ragazzone della Ciociaria, era di Frosinone, l’unica sua intelligenza è stata quella di andare a letto con il  proprietario di questa casa che lo ha preso sotto la sua ala  protettrice e dopo tre spot pubblicitari lo ha imposto in una fiction nazionale. Un vero cane come attore, pieno di sè, credo che in otto mesi si sia fatto moltissimi nemici.»

sospiro

«Capisco… Mario Solucci di lui cosa mi dice…   »

Impallidisce e  ha una reazione di sorpresa. 

« Sta bene? »

«No, ho bisogno di aria... mi gira la testa.»

Mi alzo e vado ad aprire la finestra, poi vado alla porta per chiedere al maresciallo dell’acqua e anche dei caffè e croissant. 

«Adesso portano dell’acqua e qualcosa da mangiare, vuole sollevare le gambe? »

«No grazie continuiamo, posso farcela, Mario è… era il mio compagno da 15 anni, anche lui direttore di doppiaggio. Eravamo giovani quando abbiamo iniziato insieme,  prima come assistenti, poi direttori, la direzione della serie lunga chiusa l’altra settimana è a nostra firma congiunta… era un uomo affascinante e molto intelligente, ma pestava i piedi a molti… anche i miei oltre che mi tradiva, mi ha estromesso dalla società.»

Bussano alla porta, è il maresciallo Rossi con  quello che avevo ordinato, lei gli sorride e lui diventa stranamente servile, gli versa dell’acqua e le porge un caffè… questo modo di fare mi innervosisce…

«Quindi… il signor Mario Solucci, aveva nemici…»

Lei mi guarda con un'aria innocente. 

« Beh… certo, non apri una società di doppiaggio e prendi tutti i lavori più importanti se sei leale… non in questo settore lavorativo. »

Sbocconcella un croissant e sorseggia il caffè, mi guarda con i suoi occhi profondi. 

«Patrizia Bonfi cosa mi dice di lei? Era la più giovane.»

«Posso chiederle una sigaretta? Sa, dopo il caffè… »

Le offro la sigaretta e lei la porta alle labbra leggermente socchiuse, mentre avvicino la fiamma per accenderla i suoi occhi si illuminano e mi rapiscono, devo tornare lucido, mi volto e vado alla finestra per respirare dell’aria fresca.

«Era la mia assistente e amante di Mario, una leccaculo professionista, sempre pronta ad accollarsi al potente di turno, una che si concedeva per avere qualcosa in cambio, ma onestamente era mediocre  non aveva nessun guizzo di intelligenza o genialità»

Mi giro per guardarla… è bella da togliere il fiato.

«Quindi lei odiava questa giovane donna. Perché era la sua assistente?»

Una boccata di fumo e risponde con un po’ di nervosismo. 

«Non dipendeva da me, mi era stata imposta, come il signor Vernaccia, la loro moneta di scambio gli dava privilegi che non meritavano.  »

Si alza e spenge la sigaretta molto nervosamente, si avvicina alla finestra e respira profondamente.

«Mi scusi, ma questa è una situazione assurda, tutte queste persone morte, lei cosa pensa che sia successo?»

Il suo profumo mi confonde… ma indurisco il viso.

«Io non faccio congetture, mi limito a valutare i fatti, poi tiro le conclusioni e incastro l’assassino… o gli assassini.»

Mi sfiora la mano e io ho un brivido.

«Non sto facendo la figura dell’innocente, vero? Peccato perche lo sono…»

«Non ho opinioni su di lei e quindi non posso giudicarla… non ancora. Ma andiamo avanti, Malvina Solimeni questa è un’attrice importante? O almeno lo è il cognome, chi era?»

«Ha indovinato in parte, era sì una rampolla della famiglia Solimeni, ma era fuori del giro degli attori perché incapace, l’unica cosa in cui era eccelsa era il pettegolezzo sfrenato, sembrava che ci godesse a mettere zizzania tra le persone,  prima che me lo chiede era l’assistente di Mario e amica intima di Patrizia »

Sospiro e  mi siedo.

«L’ultimo è il conte Umberto Malombra, lui era un doppiatore bravo vero?»

«Un vecchio trombone e maiale, molestava tutte le attrici, durante il turno era impossibile lavorare con lui, io non potevo dirigerlo, non mi ascoltava, anzi spesso approfittava del buio in sala regia per allungare le mani.»

«Quindi anche lui aveva nemici… il vostro mondo è molto strano lei ha un'aria innocente eppure so che mi nasconde qualcosa…»

Tutti i racconti

2
4
20

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
11

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
15

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su