Così com’erano saliti, senza alcun preavviso, così scendono, finalmente scendono dal sole.

Sono in tanti, forse più numerosi rispetto all’ascesa, ma ugualmente ordinati e distanziati tra loro.

Molteplici sono i raggi che scivolano verso la terra, eppure loro ne percorrono solo uno, forse quello più luminoso e accogliente. Non si vede bene da quaggiù, quella strada lastricata d’oro, ma pare larga, a più corsie, sicura e senza cavalcavia.

Più che scendere a ben vedere dovrebbero precipitare, eppure non se ne danno pena ma caracollano serenamente, come se passeggiassero in montagna, come se fossero indifferenti alla gravità.

Il raggio che loro percorrono ha un inizio ma non ha una fine: almeno dal mio punto d’osservazione non si vede un approdo ove sbarcare i camminatori. Parrebbe puntare sì verso la superficie ma è un’opera non compiuta, monca, senza capolinea. Forse la via si edifica man mano che loro guadagnano metri. Penso che un raggio di sole non abbia senso se non per condurre qualcuno a terra, ma so che vi sono migliaia di raggi che il sole sparge ovunque e che si perdono nel celeste del cielo e che rimangono lì, sospesi e beffardi, a osservare le vicende degli uomini.

Nessuno ha mai contato quanti raggi ci siano, e se siano sempre gli stessi, e se quelli che guizzano quel giorno si spengano poi la notte con il sorriso sulle labbra, salvo poi ricomparire il giorno dopo. O se quei raggi siano per sempre, perché corrono attorno al mondo a sorvegliare tutti i continenti. Nessuno sa poi se vi siano raggi che vadano a sostituirne altri, magari perché sbiaditi o solo bisognosi di cure, che vi siano cioè dei raggi temporanei, interinali, che stiano parcheggiati tutto l’anno salvo poi ricorrervi per quelle poche ore di luce che anch’essi creano. Nessuno sa cosa facciano quando sono a riposo, se qualcuno si occupi di loro, oppure se rimangano lì, rabbuiati, in quel luogo inesplorato tra la terra e il cielo.

Vi sono quindi solo alcuni raggi che atterrano, e chissà se accade unicamente per accompagnare questi camminatori, o altri, e chissà se accade solo in certi momenti, quando le stelle più vicine brillano all’unisono o quando l’intero universo è concorde.

Quel che sia, ora il raggio sta per depositarsi al suolo, mi è chiara la visuale. L’approdo è verso il mare, parrebbe nelle campagne desolate che stanno a ridosso della laguna di Marano.

Loro erano saliti altrove e forse credevano che sarebbero scesi nello stesso luogo d’imbarco. Qualcosa potrebbe esser andato storto, ma in realtà non so esattamente cosa loro si aspettassero dall’ascesa, se credessero di rimanere per breve tempo nel sole o se credessero di potervi dimorare per sempre. Nessuno sa cosa succede lassù.

Lo stavo cercando da qualche ora e finalmente, rovistando nella mia bisaccia, lo trovo, il binocolo. Lo impugno e vedo distintamente quel che succede laggiù. Sono innumerevoli, i camminatori, e scendono in quelle campagne. Paiono diversi, più piccoli, alcuni sono minuscoli, indossano abiti luccicanti e cappelli cangianti. All’andata erano nudi. Sono incolonnati durante la discesa, ma una volta a terra si dispongono a mezzaluna. Non sembrano felici. Di sicuro sono molti di più rispetto a quando erano partiti quattro giorni fa dal colle di Medea.

Metto in moto, vado a prenderli, non vorrei si perdessero nell’oscurità della terra.

Tutti i racconti

2
4
29

📝 A Giada

26 June 2025

La luce del sole pomeridiano filtrava attraverso le foglie degli alberi, creando arabeschi dorati sul pavimento del piccolo caffè dove ci trovavamo. Di fronte a me, Giada sorrideva, i suoi capelli biondissimi incorniciavano un viso delicato e puro. Gli occhi chiari brillavano di una luce vivace, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto, piaciuto. È proprio vero, amore e ragione sono come lo Yin e [...]

  • Rubrus: Be', sì. è un sentimento che non si può forzare, per [...]

0
1
12

Destabilizzazione (1/3)

26 June 2025

Mattia si stira. Pensa alla giornata che inizia. A volte l'ultimo sonno è angosciante. Giulia si è già alzata e sta trafficando in cucina. Non si preoccupa di far rumore. È l'ora di alzarsi. Mattia avrebbe voglia di un viaggio oltreoceano ma tra un'ora deve essere sul tram per il lavoro. Il lavoro [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

7
16
37

Tempi moderni

25 June 2025

C.K. svoltò frettolosamente l’angolo e si bloccò osservando contrariato i due marciapiedi del vicolo. «Ci risiamo di nuovo» mormorò rivolto a sé stesso. «Comincia a diventare un problema!» Girò sui tacchi e proseguì a passo veloce sulla strada principale in mezzo alla folla dell’orario di punta. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
30

Le Sorelle: l’ira di Caterina 4/4

25 June 2025

L’indomani mattina Giulio si svegliò di soprassalto. Aprì gli occhi e le trovò tutte lì, in piedi intorno al suo letto. Nessuna parlava, ma lo osservavano con attenzione, come se lo stessero pesando con lo sguardo. La prima a rompere il silenzio fu Caterina. «Come ti chiami?» «Giulio». «Da dove [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
23

Laguna rossa

-sentivo il sangue

24 June 2025

Sentivo il sangue tra le branchie perforanti d’inchiostro rosso cadaverico SentIvo il sangue immerso in quella doccia rinchiusa accasciata a terra immobile I miei occhi risvegliandosi sfocati di una luca fioca non credevano a quello che stava accadendo. violenza chiama violenza violenza [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
5
16

Le Sorelle: l’ira di Caterina 3/4

24 June 2025

Capitolo 3: L'uomo dagli occhi gentili Il villaggio sembrava respirare con un ritmo più lento. L’aria era tersa, il cielo chiazzato di nuvole bianche, leggere come farina setacciata. Il suono regolare della sega nella bottega del falegname, il tintinnare dei secchi alla fontana e lo scricchiolio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
33

Evoluzione della scrittura: dalla scrittura arcaica alla scrittura moderna

Racconto un pò di storia della scrittura per coloro che scrivono.

23 June 2025

La scrittura, intesa come sistema di segni utilizzato per rappresentare la lingua parlata, ha avuto un'evoluzione significativa nel corso dei millenni, partendo dalle forme più primitive fino ad arrivare ai sistemi alfabetici moderni. Questo processo è stato influenzato da vari fattori, tra cui [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Grazie

  • Dax: Bello...ora sarebbe bello un'analisi della scrittura orientale(cinese, [...]

5
5
26

Le Sorelle: l’ira di Caterina 2/4

23 June 2025

Capitolo 1: Il villaggio Il mattino saliva piano dal fondo della valle, portando con sé l’odore di legna bruciata e di pane in cottura. Le case del villaggio erano basse, annerite dal fumo, con i tetti rabberciati e le imposte ancora chiuse. Ma non c’era silenzio. Non era un villaggio morto. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
46

Le Sorelle: l’ira di Caterina 1/4

22 June 2025

Prologo Campo militare austro-ungarico – Tenda dello Stato Maggiore Il telo della tenda si gonfiava appena, sfiorato da un vento freddo. All'interno, tre ufficiali sedevano attorno a un tavolo ingombro di mappe. Il giovane soldato davanti a loro tremava. L'uniforme era lacera, la fasciatura all'avambraccio [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
29

Il Natale è una cosa per grandi

22 June 2025

Nel buio della sua stanza, il bambino, o meglio, quello che fino a poco tempo prima era un bambino, fissava il soffitto. Dal soggiorno arrivavano voci smorzate, risate adulte che sembravano voler convincere loro stesse della propria allegria. Aveva chiuso gli occhi da tempo, ma non dormiva. Sapeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Dolce. L'ho fatto anch'io! Ma scherziamo? Troppo bello credere a Babbo [...]

  • zeroassoluto: Ovunque, in tutte le civiltà, c'è sempre uno o più [...]

5
6
32

Oltre la nebbia(2/2)

In un paese in cui non si vede oltre un palmo dal naso

21 June 2025

Sophia non si piegava. Aveva capito che l’ignoranza non era solo mancanza di conoscenza: era una difesa, una paura profonda del cambiamento. La nebbia proteggeva Villacava. Difendeva dal rischio di scoprire che esisteva qualcosa di più grande e più complesso oltre i suoi vicoli ciechi e i confini [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Esordio di tutto rispetto. mi è piaciuto. Condivido complimenti e appunti [...]

  • Dax: la metafora è bella, anche se non nuova. In effetti, l'ignoranza [...]

3
13
37

Girabuio 4/4

21 June 2025

Irving Crane non vide la fine del processo. Lo trovarono stecchito nel giardino, una mattina. Dopo lo scavo, alcuni girasoli erano ricresciuti e, a sentire qualcuno, Irving ne aveva strappato uno e aveva usato il gambo per impiccarsi… la maggior parte però diceva che non era possibile. Il gambo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su