Io e Alice abbiamo sollevato i bicchieri in cui il cameriere aveva appena versato il prosecco, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo sorrisi mentre il cristallo tintinnava per il brindisi. E' stato allora che ti ho visto e all'improvviso mi è apparsa ridicola la teatralità del nostro brindisi. Cosa stavo facendo? Ero un uomo di mezz'età, che cenava con una ragazza con la metà dei suoi anni.

Tu avevi più o meno la sua età l'ultima volta che ci siamo visti, ma non avevo dubbi, eri proprio tu quella signora, seduta ad un tavolo poco distante, con il marito e i due figli. Eri invecchiata, ma non così tanto e forse apparivi adesso più elegante di allora. Ti osservavo mentre parlavi e ritrovavo le tue espressioni, il tuo sorriso. Sembravi molto felice.

Quel pomeriggio, tanti anni fa, ti avevo salutato dicendo "Alla prossima", perché ero convinto che mi avresti chiamato, non ci credevo che quella sarebbe stata l'ultima volta. Invece poi i giorni sono passati e tu non ti facevi sentire. E più non ti facevi sentire più ero arrabbiato  e così non ti ho chiamato nemmeno io. Poi i giorni sono diventati mesi e anni, la vita è andata avanti. Ti ho pensato spesso, chiedendomi cosa facessi e dove vivessi. Adesso eri qui, a così poca distanza che sarebbe bastato alzarmi e venire a salutarti, ma non l'ho fatto perché eri presa dalla tua famiglia, dall'intimità di una cena che non volevo disturbare.

Soltanto che adesso non mi importava più della mia cena. Eppure l'avevo aspettata tanto, per tanto tempo avevo desiderato quella serata, in quel ristorante, con Alice, una bella ragazza, della stessa età delle ragazze con cui ero sempre uscito. Ma io non avevo più la stessa età. E Alice, il nostro incontro, il brindisi mi apparivano finti. Finti come i discorsi allegri e superficiali che avevamo sempre fatto.

Avevo tre figlie e una moglie che mi aspettava a casa e che credeva (o fingeva di credere?) alle mie cene di lavoro. Una moglie che una volta era stata una di quelle ragazze con cui uscivo e che poi avevo perso di vista, nella routine del nostro matrimonio. Dov'era mia moglie quella sera? Come passava le sue giornate? Cosa pensava del nostro matrimonio?

"Cos'hai?" mi ha chiesto Alice e mi sono accorto che da un quarto d'ora non stavo parlando, mentre guardavo in direzione del tuo tavolo.

"Niente," ho risposto, "vado a telefonare a mia moglie".

 

Tutti i racconti

0
0
2

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
2
16

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
7
21

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
36

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
21

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
25

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
100

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su