Sono lo Stato, o meglio "sono stato lo Stato". Adesso non mi saprei definire neanche io. Mi sono evoluto ad un punto tale che la parola Stato è riduttiva. Basti pensare a quando vengo menzionato: "esistono pezzi di Stato deviati", per esempio. Avete mai sentito dire che esistono pezzi di mafia deviati? Fare il mafioso è facile, l'indirizzo è uno solo, il crimine. Io invece mi devo barcamenare tra decine di attività.  Credete che sia facile tutelare i miei cittadini e contemporaneamente metterli in pericolo con i miei commerci? Credete che sia facile sostenere davanti al mondo la parte del tutore della legge, dell’alfiere della legalità, e nello stesso momento studiare e realizzare attività che definire poco ortodosse è un eufemismo? Produco e vendo in tutto il mondo armi, guadagno sopra sigarette e liquori. Gestisco giochi e lotterie di tutti i tipi. Devo affrontare giornalmente problemi enormi, come l'inquinamento, i rifiuti tossici, le malattie che ne derivano. E nello stesso tempo devo legalizzare le illegalità commesse da chi è responsabile di questi problemi, perchè chi le commette fa parte di me. È me. Mi devo inventare ogni giorno la soluzione per fare coesistere al mio interno il crimine e la legalità, con la differenza che il crimine me lo tengo puro così com'è, seppur camuffato, la legalità la devo adattare di volta in volta alle esigenze del crimine. E le risorse poi, sembra facile reperirle. Servono ogni giorno miliardi di euro. Servirebbero, anzi. Sono indietro decenni rispetto ad altri stati miei presunti pari.  Dovrei ricostruire un paio di città, per esempio, distrutte dal terremoto. Che colpa ne ho io se contemporaneamente c'è da mantenere all'estero qualche migliaio di soldati? L’immagine è tanto, tutto; se voglio rimanere nel giro devo partecipare alle iniziative degli altri stati miei soci. E poi devo acquistare nuovi armamenti. I soldi quelli sono, non ho il pozzo da cui prenderli. Me li devono dare i cittadini; anzi, veramente me li prendo, ma non bastano mai. Ecco perché poi, per esempio, non pago le aziende che lavorano per me. Lo so, hanno bisogno dei miei soldi per sopravvivere, ma io in quanto Stato logicamente non ho una coscienza. In fondo in fondo mi dispiace dovere danneggiare le piccole aziende non pagando i miei debiti e magari contemporaneamente pignorandole per altre pendenze loro verso di me. Ma solo le piccole, le grandi, quelle che fanno affari all'estero no, quelle le aiuto, ne va della mia credibilità. Sono forte con i deboli e debole con i forti, è nella mia natura e nella mia storia. Sul mio territorio vengono cani e porci a fare i loro traffici, spesso su mandato di paesi stranieri, dei miei soci in affari. Sanno che io sono accondiscendente, nell'interesse del commercio con l'estero. Petrolio, armi, macchinari, edilizia, fruttano miliardi di euro alle multinazionali italiane ed estere, mica mi posso mettere a rompere le uova nel paniere a gente di quel calibro. Sono stato lo Stato. Adesso....

Fare il mafioso è più facile, sentite a me.

Tutti i racconti

11
5
42

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Elena D.: mi é piaciuto moltissimo questo raccontino!

  • thecarnival: bellissimo racconto che fino all'ultimo lascia in tensione fino a quel [...]

0
0
7

BLEFAROPLASTICA - 2/2

28 September 2025

La blefaroplastica, tuttavia. Nel mezzo s’intravede un ché di luminoso, un faro probabilmente, un nume che rischiara la via e financo c’illumina sul significato occulto di tale parola. Il faro scopre il bluff e liquefa la plastica. E dopo, che rimane? Certo che stare nel mezzo è proprio bello, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
9
105

La Ministeriale

27 September 2025

Dopo decine di concorsi pubblici con esito negativo, sulla posta elettronica certificata di Ilaria arrivò il risultato di un bando del Ministero di Giustizia. La missiva era una convocazione per l’assunzione a tempo indeterminato presso una cancelleria. Fu assegnata al Tribunale di Cassino. Seguirono [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • AriannaL: Scusate se intervengo ancora, ma, l'inconscia risonanza tra la precoce [...]

  • Riccardo: Simone, se hai voluto mantenere un distacco dal racconto ci sei riuscito in [...]

1
4
29

BLEFAROPLASTICA - 1/2

Esercizi di coabitazione tra nonsense e umorismo

27 September 2025

Blefaroplastica, è un qualcosa che mi ha sempre colpito, e infatti spesso ci ritorno. Ovviamente è strano: chi ti colpisce andrebbe semmai evitato, ma sappiate che non tutti i colpi fanno male, alcuni fanno bene, nel senso che fanno meno male, cioè che non dolgono come quelli scagliati un istante [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Dietro l'uso simpatico e sapiente delle parole, un tema profondo. Sono [...]

  • Davide Cibic: Grazie per l'attenzione, in effetti vale la pena arrischiarsi alla seconda [...]

6
9
45

Storia di Uccellino

26 September 2025

Era scolpito nella memoria il giorno in cui sua moglie portò a casa Uccellino. Era una mattina, lei lavorava in giardino ed era rientrata con in mano questo minuscolo volatile dalle piume colorate. Forse era un piccolo, dato che non sembrava saper ancora volare. O forse aveva qualche problema, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
4
34

SOPRAVVISSUTO E CONTENTO 3/3

26 September 2025

Sul cellulare avevo trovato traccia delle varie chiamate tra cui quelle di Anna. Quando fui in grado di parlare in maniera comprensibile, decisi di chiamarla. — Pronto, Stefano sei tu? — Si, Anna sono io, mia sorella mi ha detto che hai chiamato. Volevo ringraziarti e rassicurarti sulle mie condizioni. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

8
13
42

Ballarò

Esercizio di scrittura creativa - i non luoghi

25 September 2025

Atterrammo a Punta Raisi in perfetto orario. Ci trasferimmo in un albergo situato in pieno centro e, dopo aver pranzato, la guida ci diede appuntamento per le 17 davanti alla hall. La gola mi ricordò che lì, sull'isola, sfornavano dolci tra i più saporiti del pianeta e granite più famose del [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto con piacere, suscita diverse emozioni. Come bonus, grazie al Prof, ho [...]

  • Teo Bo: @Ondine, @Dax, @Riccardo, @Lawrence - Grazie x gli apprezzamenti sempre molto [...]

5
2
22

SOPRAVVISSUTO E CONTENTO 2/3

25 September 2025

Avevo creduto che Giusy fosse tra le due quella sveglia ma dovetti ricredermi e concludere che lo erano entrambe. Vista l’ora tarda, prendemmo un taxi, lei per tornare a casa, io per proseguire verso la mia pensione. Prima di salutarci presi nota dell’indirizzo del suo negozio e ci scambiammo i [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
10
28

Il Re cieco della strada! 2/2

Quando l’amore guida più della vista

24 September 2025

"Dove sei, ragazzo?” chiese Luis con voce colma di emozione, come un bambino in un negozio di giocattoli. "Son… qua, signore. Voleva vedere qualcosa?” Il ragazzo si morse subito la lingua: la gaffe lo fece arrossire fino alle orecchie. Avrebbe voluto sotterrarsi. Ma Luis non ci fece caso: erano [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

5
3
33

SOPRAVVISSUTO E CONTENTO 1/3

24 September 2025

La storia che voglio raccontare potrebbe iniziare con la scoperta dell’inganno che il mio socio Roberto stava tramando ai miei danni, ma credo sia meglio procedere con ordine, perché questa è la ragione meno importante che mi ha spinto alla decisione che avrei preso in seguito. Meglio raccontare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
11
50

Il sig. P. e la Cencia dall’occhio blu

Storia tragicomicamente vera, ovviamente romanzata. Per chi non l'avesse capito, la Cencia dall'occhio blu sono io :-)

Miu
23 September 2025

Il sig. P. - ovvero Peppino de Tontolonis - aveva settantotto anni, ex impiegato del catasto, con una carriera passata tra mappe, visure, timbri e acari. Non aveva titoli ufficiali, ma si vantava di una laurea sulla conservazione dell’asinello sardo, ottenuta – a suo dire – durante una conferenza [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Davide Cibic: Scorrevole, gaio e puntinato d'intuizioni comiche. Vado a curiosare qualche [...]

  • Miu: Grazie Davide🤗

3
2
43

Il Re cieco della strada! 1/2

Dove il cuore corre libero

23 September 2025

"Clara, è per domani, lo hai promesso.” Clara era seduta in cucina a sferruzzare. Aveva finto di dimenticare la promessa fatta a suo marito Luis, che da quattro anni era completamente cieco. Luis stava sulla sedia a dondolo, con i due gatti di casa accoccolati su di lui: formavano una coppia di [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su