<<Di sera si andava a letto presto, al massimo alle nove eravamo tutti sottocoperta. Si cenava alle sei, massimo sei e mezza, al tramonto del sole e poi si giocava a carte se non c'erano compiti da fare mentre la mamma e la nonna lavoravano a maglia. Papà eseguiva lavoretti d'intaglio, piccole statuine di legno raffiguranti animali, o portava dentro la legna per la mattina dopo, quando faceva troppo freddo per uscire. Alle nove ci salutava con una frase scherzosa <<Imi sodo vo in tole>> che non è altro che l'anagramma dialettale di <<Io adesso vado a letto>>. Toglieva la monaca e il braciere da sotto le coperte, rifondeva un po' di brace e posizionava il braciere lontano dal letto per tenere calda la stanza. Lo seguivamo subito. Una volta spente le lanterne nessuno si muoveva più nemmeno se fuori si scatenava un concerto di versi strani di animali più o meno selvatici. D'inverno capitava venissero a farci visita volpi, tassi e una volta perfino un lupo, ma solo una volta.

Quando mio papa fu costretto ad emigrare in un'altra regione per cercare lavoro, anche la nonna se ne andò verso quello che tutti dicevano il paradiso. La mamma ed io restammo sole. Una brava donna, di nome Regina, venne in nostro aiuto, era la proprietaria di una cascina con la stalla più bella del vicinato, dove di sera si faceva 'filò', con le donne del vicinato. Era uso comune trascorrere la sera lavorando a maglia tutte insieme chiacchierando allegramente o raccontando storie che avevano origini lontane, la cui fonte risaliva: la cugina della zia di una sorella della perpetua lo ha saputo per certo perché glielo ha detto la comare di su sorella, per cui la fonte era attendibilissima. Nasceva così una storiella metropolitana a cui tutti credevano. Regina era una donna assennata e le lasciava parlare senza intervenire, lei faceva trovare una tovaglia pulita sul tavolino rettangolare, e un cestino di melette rosse con la pelle rugosa, raccolte a ottobre e conservate sotto alla paglia per l'inverno, e lei le offriva sempre generosamente. Raga, sono stanca>> Protestano tutti e tre <<No, no dai continua, racconta ancora>> Non mi resta che andare avanti.

<<La stalla dei Danoni: il padre Giacomo e i due figli Toni e Regina, era la più grande e più pulita del paese. Per il concetto di pulizia dell'epoca. Toni imbiancava a calce due volte l'anno ed aveva escogitato un sistema ingegnoso per eliminare escrementi e liquami. Dietro alla stalla passava la gora del mulino, gli era bastato aprire una finestra livello terra e l'acqua trascinava via tutto lo sporco uscendo dalla parte opposta dove un operaio dirottava tutto verso la vasca di raccolta. Un sistema ingegnoso preso in prestito dalla letteratura classica leggendo 'Le fatiche di Ercole', aveva pensato <<Se Ercole ha pulito le stalle di Augias dirottando un fiume, io pulirò la mia dirottando una semplice gora>> Questo passaggio due volte al giorno ebbe un successo strepitoso e la sua stalla era la più pulita. Felice del risultato, alla sera si sdraiava su una balla di paglia e si godeva un bicchiere di vino col suo amico Oreste, e parlavano di cose da uomini, molto importanti. Sul lato sinistro, Tiziano, il figlio dell'altro fratello, morto in guerra, si preparava per gli esami di maturità. Voleva diventare ragioniere e si impegnava al massimo. Nessuno osava disturbare, nemmeno i figli della Menega, tre teppisti sotto gli otto anni. E c'ero io, silenziosa e sempre affamata di storie nuove che pendevo letteralmente dalle labbra della Virginia che raccontava storie bellissime. Le donne che a me parevano vecchissime, sedevano intorno al tavolo e lavoravano a maglia, tranne la Margherita, prossima sposa che si ricamava il corredo. Di giorno ricamava le lenzuola e alla sera si portava i pezzi piccoli: federe e tovaglioli. La sera passava così tra storie e lavoro. Il nostro passatempo. Quando arrivava il momento di andare a letto, lasciavo la compagnia a malincuore. Siete contenti? Ora direi di smettere>>

<<Uffa, nonna, sempre sul più bello. Raccontaci di cosa si mangiava a merenda, e scommetto che non ti facevano mangiare i broccoli>> Questo è Bruno, che odia le verdure, perciò con un po' di sadismo proseguo.

 

Tutti i racconti

0
0
4

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
2

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
2
16

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
7
21

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
37

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
21

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
26

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
100

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su