Lo ammetto, il titolo potrebbe far pensare a qualcosa di piccante, ma non è così e me ne dispiaccio, perché, mi dicono, che l'argomento "vende bene", ora mi sorge spontanea una domanda: come "venderebbe" una riflessione sui figli che stiamo crescendo?

 

E si, le cose cambiano.

Sono un'insegnante e mi sono fatta delle opinioni che vorrei condividere.

Personalmente non sostengo che, per creare gli anticorpi, i bambini debbano giocare in una latrina, ma, se proponi di dipingere con la cioccolata e loro lo fanno in punta di pennello, invece che immergersi totalmente nel fluido aromatico, mi perplimo... c'è qualcosa che non va!

 

Questo e altri accadimenti bloccano le mie reazioni, perché penso sempre di essere finita su "Scherzi a parte" e non voglio fare la brutta figura di chi non sa apprezzare l'assurdità comica della situazione.

 

Alcuni esempi.

Arriva a scuola Matteo, 3 anni, accompagnato dalla mamma e vestito in modo da sembrare l'omino Michelin, ma quello dei tempi andati, perché negli ultimi anni è stato "dimagrito", ebbene, essendo la temperatura intorno ai 21 gradi, lo chiamo e gli suggerisco di togliere la super felpa a prova di proiettile.

La mamma sbarra gli occhi e trasmettendo tutta la sua ansia mi chiede: "Ma poi, se andate in giardino, gliela rimettete?"

Mi blocco.

Sorrido.

Penso subito a uno scherzo e mi chiedo se posso permettermi di far notare che siamo a fine maggio e fuori la temperatura supera i 25 gradi o, se sia meglio adeguarmi, e chiedere se nell'armadietto trovo anche guantini e sciarpona.

 

Da qualche parte ho letto che la felpa è quell'indumento che la mamma fa indossare al figlio quando LEI ha freddo, si, succede, ma dovrebbero esserci dei limiti.

Matteo è un bimbo molto buono, ma non per questo dobbiamo lessarlo nella sua felpa: noi Educatrici non mangiamo i bambini, ne cotti ne crudi!

 

Altro esempio.

Arriva la mamma tenendo per mano Sonia, 4 anni, che lievemente barcolla, la mamma sorride splendidamente e dice:

"È stata male tutta notte, stamattina aveva la febbre a 38, ma le ho dato la Tachipirina e ora sta bene!"

NOOOOOOO.... non sta bene! È drogata e sta vedendo la Madonna!!!

 

Come faccio a spiegare che il paracetamolo non guarisce, ma abbassa semplicemente la temperatura e allevia il dolore?

Il corpicino di Sonia sta combattendo una guerra che preferirebbe fare nel suo letto con le coccole della mamma piuttosto che affrontare una dura giornata in uno stato precomatoso in mezzo a tanti bambini iperattivi.

 

Dopo 3/4 ore l'effetto dalla Tachipirina sarà esaurito, la febbre schizzerà a fondo scala, chiameremo mamma che sarà assolutamente incredula -forse a scuola abbiamo dei termometri truccati- porterà a casa Sonia e le proverà subito la febbre, dopo una passeggiata in una rigida giornata di metà gennaio dove i -3° ben compenseranno i +38, 5° del corpicino della bambina.

 

Il giorno dopo, riportando la figlia, con un sorriso trionfante dirà: "Io l'ho portata a casa, ma la febbre non ce l'aveva!"

Guardo Sonia che sorride e nei suoi occhi c'è tutta la rassegnazione di chi pensa che, se il mondo è questo, tanto vale adeguarsi.

Che tristezza.

 

Andiamo oltre.

 

È stato Raffaele, 3 anni, la prima volta che siamo andati in bagno, a chiedermi di tenergli il pisello.

 

Ho risposto che il pisello era una cosa sua, non era pericoloso e le sue manine erano perfettamente in grado di gestirlo con garbo ed attenzione.

Abbiamo poi saputo che la mamma, per evitare che sporcasse in giro, usava porgergli aiuto manovrando ella stessa l'utensile in questione.

 

La domanda in questo caso è:

Perché non diamo ai nostri figli il prezioso diritto di sbagliare, la grande felicità di imparare e l'inestimabile gioia dell'autonomia?

 

Ancora un episodio fra i tanti.

Manuela, 5 anni, è a scuola dalle 8 di mattina. Sono le 18 meno 3 minuti, arriva papà e la sollecita a sbrigarsi.

La bambina prende tempo, dice che vuole finire il disegno, indugia, cincischia, si finge disinteressata al padre. Lui dice alla maestra: "Le piace tanto stare a scuola, non vorrebbe mai venire a casa."

 

MAPORCALAMISERIA!!!

Non ti viene in mente che cerchi di farti scontare quel che lei sente come un lungo abbandono?!

 

Proviamo a pensare, o meglio a ricordare, come ci sentiremmo se venissimo svegliati la mattina ed in fretta portati in un luogo dove non abbiamo alcuna possibilità di scelta, dove non possiamo gestire i nostri tempi, dove siamo costretti a relazionarci con altri senza conoscere le regole o senza che gli altri le rispettino, dove non possiamo prenderci una pausa caffè.

Un posto dal quale non possiamo andarcene se non ci vengono a prendere e a volte ci prendono in giro mentendo sull'orario.

 

Come ci sentiremmo?

 

E non vi venga in mente di dire che devono solo giocare.

 

I nostri bambini stanno facendo il lavoro più difficile del mondo, stanno imparando a vivere!

 

Vi sembra poco???

Tutti i racconti

0
0
0

LA SFIDA TRA GENNAIO E FEBBRAIO

04 October 2025

Era la sera dell’ultimo dell’anno quando, sopra un monte altissimo, si riunirono i dodici mesi per discutere e pianificare il programma dell’anno che stava per iniziare. Si riunirono in un bosco, formando un cerchio, perché in un cerchio nessuno sta sopra gli altri e tutti hanno la stessa autorità. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
0

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

04 October 2025

Hi, qui è la centrale paranoica, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
29

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: E strada facendo a quei perchè aggiungi subito dopo una pausa e desidera [...]

  • Paper♂️perAbitudine: E chi osserva e testimonia tutte queste azioni, nostre, che hai descritto, [...]

4
13
26

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
3
19

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Bel racconto e grande, originalissimo finale. Bravo!

  • Rubrus: Credo che quella del mostro di Firenze sia una di quelle storie, o cold case, [...]

2
7
25

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
10
38

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
1
22

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
9
27

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su