Questo è il terzo racconto sui casi della Papera Mannara, se siete curiosi e volete capirne di più, cercate sul mio profilo (anche per capire di cosa stiamo parlando)

____________________________________

Sabato 22 dicembre ore 15,25

Il cartello di benvenuto, in cinque lingue diverse, le si para davanti dopo l’ultimo tornante, Daisy Lùchair, legge “benvenuti a Ortisei in Val Gardena”, sorride e al vivavoce del telefono

«Bene, dopo dieci ore e mezza, 673 km, quattro tappe per il rifornimento, caffè e “fatto territorio” sono arrivata nel villaggio di Babbo Natale, è un incanto.»

«Bene PiKappa, ora sono più tranquillo, mi dispiace di non essere lì con te, ma ti raggiungerò appena posso… il magistrato mi ha bloccato a Roma, per le interviste alla stampa sull’ultima inchiesta.»

«Beh sbirro, tu fai il fico, ed arresti una banda di pedofili, quindi devi anche fare i conti con la notorietà.»

Il comandate Lorenzo Rapoli ride

«Non mi prendere in giro PiKappa… mi chiamano, devo andare, ciao.»

«D’accordo, chiamami più tardi, ciao.»

Sono felice, questo è un paese da fiaba, c’è un’aria felice da preludio alla festa, mercatini di Natale, negozi con addobbi e luci intermittenti, ma la vera bellezza sono i palazzi con le facciate glassate in puro stile altoatesino, cioè più vicino alla Svizzera che all’Italia, devo cercare il residence dove ho affittato la baita, non volevo un albergo, per mia natura non mi piacciono troppe persone intorno a me, quindi la baita ai bordi del bosco di pini è perfetta.

Arrivo nel parcheggio del residence e prima di uscire dalla macchina controllo la temperatura esterna, sono 5 gradi sotto zero e c’è il sole, anche se pallido, chiudo bene il cappotto, afferro la borsa e mi avvio alla hall per registrarmi, fuori della macchina mi assale un odore pungente che risveglia il lupo che è in me, tutti i miei sensi si acutizzano e la mia temperatura inizia a salire, cerco di concentrarmi e mi avvio alla reception, mi rendo conto che sono ipertesa quando sento l’odore terribile dell’uomo che mi sta davanti, che molto gentilmente mi chiede i documenti, cerco di essere il più normale possibile ma sono affannata, e la luce da fastidio ai miei occhi, cerco di guardarmi allo specchio dietro la reception, sono arrossati e le iridi stanno cambiando colore quindi inforco gli occhiali da sole. 

Sorrido nervosamente al cameriere che gentilmente mi fa strada verso la mia baita, ma appena fuori quell’odore mi investe di nuovo, è dolce come le fragole e pungente come lo zenzero…cerco di individuarlo

«Signora prego, si sente bene? È pallida, vuole che chiami un medico?» 

cerco di riprendermi

«No… no, grazie è solo un brutto mal di testa, devo riposare.»

«Bene allora l’accompagno subito alla sua baita, non è distante dal corpo centrale, sono circa 200 metri, deve prendere il vialetto che sale e la baita è in cima, la numero 7, mi può seguire con la macchina»

«Ma se non ci sono grosse difficoltà posso andare anche da sola!»

Mi sorride

«No, non è difficile, e se ha difficoltà chiami la reception, saremo lieti di aiutarla, le lascio le chiavi, il regolamento e una mappa del residence, buon soggiorno.»

«Grazie.»

Sorrido e le metto in mano 10 euro, salgo in macchina velocemente, per sfuggire agli effetti nefasti dell’odore, mi allontano verso la baita che, come avevo richiesto, è collocata ai margini del bosco, apro la porta e richiudo immediatamente perché mi sto per trasformare involontariamente, prendo due dei miei tranquillanti speciali, mi spoglio ed entro nella doccia, apro l’acqua fredda e rimango lì per una ventina di minuti così riesco ad abbassare la temperatura ed evitare la trasformazione, infilo una tuta e scarico la macchina; anche se sono ancora eccitata e nervosa riesco ad essere abbastanza razionale, quindi riordino le idee e cerco di tenermi occupata, quell’odore è troppo persistente e selvatico, devo razionalizzare e capire cos’è, non posso consultare i miei libri antichi, quindi mi concentro e cerco di ricordare. L’odore persistente e selvatico eccita i miei sensi, quindi è composto da feromoni licantropi… un rito di accoppiamento? Ma chi mette in atto un rito così antico e obsoleto, perché e soprattutto ci deve essere un altro licantropo nella zona, ho un brivido lungo la schiena, per la prima volta sono spaventata e con ragione, ma i tranquillanti e la stanchezza fanno effetto, mi addormento. 

Il mio sonno è tormentato da sogni erotici ed allucinanti, ho caldo, mi sveglio di soprassalto, sono trasformata ed ho una voglia pazza di ululare, la mia razionalità vacilla quindi esco dalla finestra sul retro ed inizio a correre nel bosco, appena penso di essere sufficientemente lontana ululo, tutti i miei istinti animali si svegliano e il bosco diventa parte di me, sento il suo respiro, ogni minimo rumore ed odore sono amplificati, corro ancora e ululo. È liberatorio, arrivo su una collinetta dove gli alberi si diradano e ascolto, ci sono tanti altri ululati, sono misti lupi e licantropi, solo ora vedo dei lupi intorno a me, sembra che mi proteggono, poi piano piano anche gli altri licantropi arrivano su questa collina, ci guardiamo un po’ perplessi, veramente loro sono più stupiti di me non è da tutti ritrovarsi davanti un licantropo con l’aspetto di una bella papera variopinta, piumosa e formosa con tanto di zanne ed artigli, ed io sono stupita di vedere altri cinque licantropi, tutti insieme.

 

 

Tutti i racconti

2
4
20

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

2
3
10

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: non sono la stessa cosa, non possono esserlo. al limite le sensazioni possono [...]

  • Rubrus: Come dice chi mi ha preceduto, le sensazioni non sono pensieri, ma derivano [...]

1
1
11

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
18

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

3
6
19

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
15

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

Torna su