Ricordo ancora quell’alba, quella quando sono andato via. Avevo con me il rasoio a mano di mio padre, delle provviste e tanta speranza.

Ero rimasto solo al mondo e avevo 17 anni. Ho cominciato a camminare, dopo qualche ora mi sono voltato e non vedevo più la mia casa. A fine giornata ero così lontano come non lo ero mai stato, ero spiazzato, diviso fra l’eccitazione dell’avventura e la paura dell’ignoto.

Dal giorno successivo camminare era già diventata una consuetudine, un piede avanti all’altro per tutto il giorno con qualche sosta e la notte dormivo dove capitava. Quando finivo le scorte alimentari e i pochi soldi che avevo mi fermavo a lavorare in cambio di pochi soldi che usavo per comprare le provviste e ripartire.

Un giorno si sono aperte le scarpe e ho dovuto buttarle, non avevo soldi e ho continuato scalzo. Non era così male, qualche piccola ferita, ma niente di serio, poi le piante dei piedi si induriscono e diventano quasi scarpe. In seguito ho avuto la fortuna di trovarne un paio usate che andavano e le ho messe. Devo confessarlo, è meglio con le scarpe che senza.

Quanta gente e quante lingue ho incontrato in questo lungo cammino, a chi mi chiedeva dove andassi la mia risposta era sempre la stessa: “A vedere il mare”.

Ho incontrato anche gente malvagia che voleva derubarmi, ma io non avevo niente, tranne il rasoio di mio padre che tenevo in una tasca nascosta. Ho anche conosciuto donne che hanno voluto regalarmi una notte nel loro letto, un incontro tra due solitudini, un toccarsi di anime e un addio senza rimpianti. Ho giocato con bambini nelle strade, nelle campagne, ho soccorso un anziano che ho trovato esanime in terra e l’ho aiutato a tornare a casa. Ho dormito su alberi, in grotte, in capanne abbandonate. L’unico pensiero che avevo in mente era rivolto al futuro, al mare che non avevo mai visto. Mi ero fatto qualche idea quando avevo incontrato dei laghi, ma sapevo che il mare era infinitamente più grande e l’acqua era salata, chissà perché.

Ho sempre cercato di evitare i grandi centri a vantaggio di piccoli centri, l’unica città che avevo affrontato era un concentrato di violenza e non volevo ripetere l’esperienza. Avevo imparato a radermi senza specchio, non l’avevo sempre a disposizione, il rasoio di mio padre funzionava a meraviglia.

E camminavo, e camminavo, non ho mai usato mezzi diversi perché non mi fidavo e non sapevo dove mi avrebbero portato.

Per un paio di mesi ho fatto un tratto di strada insieme a un ragazzino che voleva raggiungere suo padre che era emigrato, sua madre era morta e lui non sapeva cosa fare. Un po’ lo invidiavo, lui aveva qualcuno da chi andare. Fui testimone dell’abbraccio fra lui e il padre, era stato un momento commovente, fui loro ospite per qualche giorno e addirittura mi offersero di restare, ma io avevo il mio viaggio da compiere.

Finalmente un pomeriggio vidi il mare, era incredibile vedere quella distesa d’acqua senza confini. Assaggiai l’acqua, era salata! Vedevo all’orizzonte un’altra terra, la mia meta, quella che avevo avuto in mente da quando ero partito. Dovevo trovare un natante per arrivare di là.

Ci misi due mesi per costruire un canoa, brutta a vedersi, ma che stava a galla. Iniziai la traversata di notte, le luci della costa mi guidavano, di giorno non mi avrebbero permesso di arrivare di là. Ero troppo piccolo per essere notato, all’alba, anche grazie alle correnti, arrivai.

Trovai altri come me, eravamo davanti a un reticolato e protestavamo perché volevamo essere di là, volevamo la libertà. Riuscì a passare e fui intercettato da un signore che mi chiese da dove venivo, quanto ci avevo messo ad arrivare lì. Gli chiesi che giorno era, lui rispose che era il 14 aprile, quando gli chiesi l’anno in quel momento compresi che per arrivare in Spagna dal Camerun ci avevo messo 7 anni.

Ora avevo 24 anni e gli occhi pieni di speranza.

Tutti i racconti

3
2
12

La Selva Oscura : lo strano caso dell'Ovivorus montanae

14 August 2025

Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Dante, Commedia, Canto III, 1-3 Lo strano animaletto del Montana di Angela Thatcher, Divulgative Paleontology, Settembre, 2034 Un piccolo mammifero, lungo appena 15 centimetri e del peso di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
2
4

Lucia

14 August 2025

Eh sì, la storia di Lucia la conoscono tutti in paese, non ne parlano volentieri perché dicono che i morti vanno lasciati in pace, però se incontri la persona giusta e la lasci parlare, puoi stare sicuro che prima o poi il discorso cadrà sulla storia di Lucia. Cambia addirittura il tono della voce, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    pregevole opera di un autore in pieno stato di grazia.
    chapeau

  • Teo Bo: A quando il seguito? Non vorrai farmi stare sulle spine così...
    Espediente [...]

1
1
4

Lo strano caso della signorina C. (2 di 3)

14 August 2025

Concetto, però, non era niente affatto femmina, anzi lui non sapeva neanche che per lo Stato era un individuo diverso da come appariva. E non se ne avvide se non quando divenne adulto. Per dirla tutta, Concetto aveva sofferto non poco l’imposizione di quel nome piuttosto raro, vuoi perché appunto [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
2
15

Lo strano caso della signorina C. (1 di 3)

13 August 2025

Ildebrando Farnesi, a dispetto dell’altisonante nome e dell’illustre cognome, era in realtà un uomo semplice, per non dire sempliciotto. A dire il vero, la sua casata era stata potente in epoche remote; tuttavia, manteneva ancora una certa influenza nel paesino di Roccafelice e solo in virtù di [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
27

Caschi il mondo

13 August 2025

Era un bel pomeriggio di ottobre a Viareggio. Scesi dall'autobus e mi diressi verso la casa di Franco. Suonai il campanello. Come si aprì la porta me lo vidi davanti. Non riuscii a dire le parole che mi ero preparata. Per l'emozione buttai subito fuori il rospo. “Ciao” dissi entrando “Cosa ci fai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Se qualcuno cerca in questa storia originalità, di certo [...]

  • Vittorio: si hai ragione non ci sono tratti originali, d'altronde volevo raccontare [...]

1
2
15

Il capo 3/3

12 August 2025

Naturalmente gli unici che avevano qualche probabilità di farcela eravamo io e Lorenzo, perché eravamo gli unici maschi, anche considerando Lorenza che era una specie di maschietto sotto le sembianze di una femmina. “Ci scambieremo le parti una volta alla casa, non voglio che rischi solo tu”, affermò [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
1
13

I 5 cavalieri prescelti: da eroi a mostri

Storia di invenzione di David, 12 anni.

12 August 2025

In principio c'erano due bambini: Gesù e Florian. Crebbero e col tempo le loro strade si divisero, perché fra i due era nato e si era sviluppato l'odio a causa delle loro visioni discordanti sul mondo. Gesù era dedito all'amore e alla creazione, come suo fratello Florian che però non si curava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
2
20

Il capo 2/3

11 August 2025

Fino ad allora avevamo giocato agli indiani con una specie di capanna gialla che avevamo sistemato sul suo balcone. Gli era stata regalata da suo padre per il compleanno, ma era così stretta all'interno che ci si poteva stare al massimo in due e in piedi. Naturalmente erano solo Enrico e Lorenza [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
4
19

Ricordi

11 August 2025

A volte riaffiorano all’improvviso, i ricordi dico, e strabordano come un bicchiere d’acqua troppo pieno. Non puoi fare a meno di bagnarci le labbra per poi berli fino in fondo, tutti in un sorso, perché sono troppo dolci, amari o salati per smettere. I tuoi di dove sono? Tutti i genitori sono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Comitato Liberazione Sogni?
    Geniale!
    E, raccontami, te ne prego, i [...]

  • Libera: è una sindrome senza cura... il cui esito è... faustissimo! 🤣🤣

4
4
29

Arena 3/3

10 August 2025

«Ben tornato signor Marcus.» La giovane infermiera lo salutò con la consueta gentilezza mentre gli sfilava il visore integrale scoprendogli il volto. Ripose l’attrezzatura sul ripiano della base emittente e con del cotone umido gli massaggiò delicatamente le tempie dove l’apparato di realtà virtuale [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • An Old Luca: Grazie Paolo e Dario.
    Temo che la divisione in parti pregiudichi un poco [...]

  • Ondine: Molto dolce e coinvolgente.

1
4
28

Il capo 1/3

10 August 2025

Mi sono alzato di buon'ora stamattina. Di professione faccio il geometra e lavoro per il comune: sono stato incaricato di fare un rilievo di una casa di campagna, disabitata da anni, che si trova vicino al vecchio cimitero. Osservo la facciata dell'edificio cadente e mi pare che assomigli ad una [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
5
26

Arena 2/3

09 August 2025

Si udì un breve scampanellio. Marcus riconobbe il suono che aveva accoppiato, sul suo comunicatore, all’arrivo di una richiesta di un selfie celebrativo da parte di un ammiratore. Inviò con un veloce gesto la foto predisposta con la sua firma e, riprese: «Anche questo, vedi? Dove è finita l’interazione, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su