Prendo un bicchiere di Cognac e busso.

Nessuna risposta.

Entro, ad una poltrona è seduta lei.

«Non ho detto di entrare»

«Ma neanche di uscire, non ha proprio risposto»

Silenzio.

«In una casa con tutte le porte aperte e piene di sesso, cercavo un po’ di riposo»

«Perché, lei viene alle feste per riposare?»

«Sì, mi annoiano quando sono una versione con illustrazioni 3D del Kamasutra»

«Beh, se devo confessarlo, neanche a me piacciono, signor…?»

«Vlad»

«Sembra un nome perfetto per questa serata, mi chiamo Lucy»

Alzo il bicchiere per un silenzioso cin-cin, rimette il viso sul libro che sta leggendo, mi avvicino alla libreria disinteressandomi di lei, nessun tomo ha meno di cento anni, li ha ereditati? Ha una gamba accavallata che si muove innervosita, una gonna lunga da principessa fa spuntare una scarpa in pelle scamosciata con tacco 12 a spillo, riempita da un bellissimo piedino con un anello argentato su un ditino e le unghie smaltate di rosso che dondola sinuoso.

Mi ipnotizza

«Cosa guarda?»

Vorrei rispondere “il suo piedino”, invece…

«Perché ha libri così vecchi? Non le piacciono gli scrittori odierni?»

«Possiamo darci del “tu”, Vlad? Odio il “lei”»

«Va bene Lucy»

«Me li ha lasciati mio padre insieme alla villa. Perché dovrei comprarne altri? Qui c’è tutta la cultura vera!»

«Al 90% ti posso dare ragione»

«Se diventeremo amici ti chiederò qualcosa su quel 10%»

«Sarà un piacere»

Mi avvicino sedendomi sulla poltrona davanti a lei

«Ti posso chiedere il significato di quell’anellino?»

«Esattamente per quello, attira l’attenzione, lo chiedono tutti ed a me piace l’esibizione, poi te lo spiegherò»

«Parli sempre del nostro futuro, come lo vedi?»

«Dipende da te, io sono la donna, pronta a pendere dalle tue labbra, se sapranno gestire bene la situazione»

«Ed il tuo futuro marito?»

«Ah, già lo sai? Comunque è finita»

«Perché?»

«Se non sapessi chi sei, direi che fai troppe domande per uno appena conosciuto»

«Mi conosci?»

«Solo di fama, i nostri avi si conoscevano bene, anche se la stima reciproca non faceva parte dei loro sentimenti»

S’inizia a sbottonare le perline della camicia a collo alto. Vedo.

«Ti piace la mia collana Vlad? Fa parte degli averi di famiglia, nonno Gabriel Van Helsing la regalò a mia nonna, anche lei si chiamava Lucy»

La splendida pelle bianca è coperta da una collana in cui ogni due smeraldi c’è una croce di legno

«Ti piace Conte? Ti piacerebbe abbracciarmi? Vieni, sono tua! È da tanto che aspetto quest’incontro. Ammetto, sei affascinante, potrei essere tua se sopravviverai»

Mi ha preso alla sprovvista, stento a riprendermi

«A proposito, il mio futuro marito è qui sotto le scale, morto, senza che la sua troietta abbia fatto in tempo a soddisfarlo. In fondo non mi dispiace, era un’idiota»

«Come hai fatto a capirlo?»

«Ho gli stessi tuoi poteri, anche se non sono una succhiasangue, sento le vibrazioni di chi mi sta vicino, non sento più niente riguardante Christo ma sensazioni di terrore che tendono ad allontananorsi di quella che era con lui… sta scappando via.»

Mi alzo e vado verso di lei, inizia a ridere

«Il rischio ti eccita?»

M’inchino dinanzi a lei, inizio ad alzarle la gonna baciando le sue gambe perfette, l’assaporo mentre mi avvicino

«Cazzo!»

«Ti piace? Viene da Parigi, un tanga di pura seta bordato di pizzo… ah, c’è anche una croce dipinta proprio lì, mi piacerebbe che tu la baciassi… peccato che tu non possa»

«Maledetta!»

«Detto da te è un gran complimento, comunque queste non me le ha regalate mio nonno, non avrebbe mai immaginato che alla sua virginale nipote sarebbe piaciuto farsi fare questi servizietti»

Si sposta un bordo, finché le sue labbra di rosso accese mi compaiono davanti in tutto il loro splendore, inizia a toccarsi

«Mi eccita vederti così sottomesso, qual è la tua prossima mossa?»

«Confesso che non lo so, avrei dovuto ucciderti per eliminare finalmente la stirpe dei Van Helsing»

«Perché questa ferocia, non ti andrebbe di unire le nostre famiglie? Voglio rimanere così bella in eterno, senza dovermi rivolgere fra una decina di anni ad un chirurgo plastico, che però non potrebbe far più nulla andando avanti nel tempo. Non voglio morire vecchia e rugosa.»

«È un’ottima idea, il principe delle tenebre con la nipote del più grande ammazza vampiri della storia, uno scoop per i giornali scandalistici»

Alza il culetto per togliersi il tanga e gettarlo lontano mentre m’inchino di nuovo

«La collana la toglierò solamente se mi farai felice, Conte»

_________________________

Sto quasi perdendo i sensi, la testa mi è quasi scoppiata nel più bell’orgasmo della mia vita, il Conte ha una bella lingua lunga, non è riuscito a resistere, ho sentito una puntura mentre venivo, sento il sangue defluire da me, è il momento, mentre si sazia prendo un paletto di frassino nascosto tra i cuscini e glielo infilo nella schiena, all’altezza del cuore. Con un urlo spezzato si polverizza immediatamente, meglio che non l’abbia visto alla fine, avrei potuto sentirmi in colpa, comunque ho accontentato nonnino e anche me, le rughe non mi avranno e il castello con tutto il contenuto sarà mio, conosco la sua ubicazione, è da tempo che aspettavo la sua visita, diventerà la magione principale, questa la terrò come pied-a-terre, non sarebbe adatto al mio nuovo lignaggio scoparmi dei sangue caldo a casa mia.

Ah, a proposito, l’anellino al dito del piede era un giuramento che avevo fatto, ora lo posso togliere, l’ultimo… anzi il penultimo vampiro è morto.

Un’ora prima dell’alba ha smesso del tutto di piovere, la festa volge pigramente al termine, mentre un pipistrello vola lontano, verso l’infinito ed oltre un ragazzo s’incammina in ginocchio nel salone, vede Chris.

«Ahò, ma questo s’è disseccato, era con una che je stava a ‘ffa ‘n servizietto, cavolo, era troppo gajarda!»

Tutti i racconti

0
0
1

La morte si paga solo con la morte 1/2

19 August 2025

Apro gli occhi. Mi guardo intorno. Ho un attimo di confusione, poi riconosco i luoghi: sono nella camera da letto, a casa mia. Di fianco a me dorme mia moglie, Bianca. Il suo sonno è tranquillo, cadenzato da un respiro regolare. I suoi lunghi capelli sono adagiati sul cuscino, e io non posso fare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
0

Scarti e idoli profani

19 August 2025

Tu che cammini davanti a me, e poco fa hai sparso brandelli di mondo, un riflesso di carte accartocciate, e una busta di patatine, svuotata dell’ultimo morso. Dimmi, a quale livello si curva l’anima per compiere un atto così privo di peso e di senso? In queste stradine che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
26

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

3
5
12

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Ho interrogato Gemin:
    "Cogito, ergo sum è una famosa frase [...]

  • zeroassoluto: Io non mi esprimo... non sono i grado di dare una mia opinione su un argomento [...]

2
2
14

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
19

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

3
5
22

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
6
22

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Gennarino, che ci ricorda tre storie d'amore finite in tragedia.
    Adesso [...]

  • Rubrus: Dove si dimostra che le trame, gira e rigira, sono sempre le stesse, e voler [...]

4
6
27

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
21

L'ombrello

16 August 2025

Pioveva quel giorno, ma cosa potevo farci? L’uscita era programmata da giorni e rinviare e pazientare ancora per vederla, io non ci riuscivo. Dieci minuti prima dell’orario concordato mi eri piazzato sotto l’albero prestabilito per l’incontro. Pioveva già dal mattino, e presi il mio ombrello fortunato. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Adribel: Che bel racconto, di quelli che fanno sognare!

  • zeroassoluto: ... dietro di me un colorato ombrello rosa si era palesato sulla mia testa...
    "Sembri [...]

5
6
38

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

Torna su