Il suo diario era ancora lì. Accanto al cuscino della sua bambina diventata ormai donna. Luana non l' aveva più riaperto da quando Nicole era andata via di casa. La sua partenza aveva lasciato un vuoto immenso nella sua vita. I silenzi  che accompagnavano le sue giornate erano assordanti. Nicole andando via aveva portato con sé un pezzo del suo cuore, la gioia, il sorriso, la sua solarità, il suo entusiasmo. Ormai quasi ventenne, Nicole la sua unica figlia nata da quel  matrimonio breve e burrascoso, rappresentava la sua unica forza, la sua ragione di vita. Luana, era davvero sola, ora. I suoi genitori, lei, non li aveva mai conosciuti. Era stata affidata alla nascita ad una coppia di zii senza figli e nonostante avesse sempre cercato di indagare e sapere di più dei genitori naturali, non era mai riuscita a risalire alle due origini. Gli zii, piuttosto anziani, le avevano sempre spiegato che la mamma, giovanissima, era morta, alla sua nascita, per una complicazione da parto. Di suo padre non era mai riuscita ad avere notizie. Luana era cresciuta sempre con sensi di colpa ingiustificati, trasmessi dagli zii,  piuttosto attempati e con retaggi culturali superati. Luana era cresciuta nel conforto di una vita di agiatezza e  regole piuttosto rigide. Aveva frequentato le migliori scuole locali e da grande un college universitario inglese. La sua cultura, la sua formazione avevano contribuito a fare di lei una donna raffinata, elegante, ricercata. La stessa determinazione  con cui riuscì ad educare la piccola Nicole, gli stessi valori che riuscì a trasmetterle negli anni vissuti in quel piccolo paese triestino, circondata dall'affetto dei pochi amici, diventati un po' famiglia. Gli anni erano volati. Gli zii morirono a pochi mesi di distanza. Un grande vuoto e un senso di smarrimento la pervasero. Lo stesso vuoto che ora le provocava la partenza di Nicole. Il suo viaggio in Finlandia, questa volta non era per trascorrere le vacanze. Ora la partenza era definitiva. All'inizio le giornate di Luana diventarono interminabili. Il percorso di studi di Nicole fu brillante. D'altronde era stata una studentessa modello. I successi e le affermazioni in campo lavorativo non tardarono ad arrivare. A venticinque anni sveva raggiunto un ambito traguardo. Interprete in una compagnia aerea famosa. Fu allora che Luana decise di lasciare l'Italia e raggiungere la sua vera ragione di vita. Una ragione di vita tra le maglie difficili del suo doloroso passato. Quel passato che aveva riempito le pagine del suo diario. Il diario fermo alla partenza di Nicole.
 

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Debunker (2/4)

08 December 2025

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Il condominio 2/3

08 December 2025

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Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

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Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

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06 December 2025

Amici lettori, oggi vi porterò in un luogo speciale, un luogo posto in alto su una collina dalla quale si vede il mare, un luogo affascinante con una storia, anzi con più storie, un luogo da favola e come una vera favola questo racconto breve lo inizierò così. C'era una volta un artista nordico, [...]

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La vera ricchezza

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06 December 2025

Mia madre si chiamava Anna. Era una donna di grande saggezza e ha sempre avuto un approccio specifico nei confronti del denaro. Per lei non era altro che uno strumento, un mezzo per raggiungere il benessere e mai un traguardo. Da lei sempre presente ho appreso tante cose, anche il significato [...]

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Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

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05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

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