Scrissi, molto tempo fa (Farneticweb), una sorta di racconto surreale esponendo, quasi cinicamente, tutto il lato oscuro e invalidante dei cosiddetti Social network. Una disamina sprezzante, feroce che nei suoi intenti desiderava essere soprattutto una provocazione, evidenziando le molteplici pericolosità del mondo virtuale, trasversalmente attraversato da diverse responsabilità, anche genitoriali, nei confronti di un certo permissivismo e scarso controllo sul potente “mezzo” della Rete.

Forse non compreso fino in fondo riguardo la pericolosità insita nei suoi meandri più arrendevoli e lusinghieri in cui sia molto facile, in certe condizioni ed età, cadere intrappolati, senza possedere strumenti adatti per rialzarsi, per potersi difendere, non riuscendo più ad aggiustare, nelle problematiche estreme, l’inarrestabile coda di probabili eventi negativi.

Ascoltiamo quasi quotidianamente notizie in cui molte anime fragili, schernite, cinicamente offese sono state fagocitate in situazioni drammatiche per la loro vita. Spesso così difficili da sopportare tanto da condurle fino alla follia di terminali conseguenze personali. Pensare a quelle giovani vite spazzate via per sempre dalla vergogna, dal dolore, da una stupida colpa qualsiasi che non gli spettava, ammutolisce i pensieri e ci fa sentire un po’ tutti responsabili di non dare abbastanza voce, testimonianza di tutto questo inutile delirio giovanile. In questo mondo infinito e virtuale convivono falsità, mistificazioni, bassezze, cattiverie di ogni colore e forma, alimentate dal velo ipocrita dell’anonimato: il subdolo habitat della menzogna.
Detto questo però, oggi mi preme attribuire la giusta ricompensa alla parte buona di questa immensa prossimità di apprendimento illimitata. La mia personale esperienza e frequentazione della Rete mi ha offerto, negli anni, la meravigliosa opportunità di conoscere molte anime affini e vere. Persone che resteranno ciò che sono a dispetto di ogni lusinga e facile furbizia consapevole.

Ricorderò sempre, soprattutto a me stesso, che ciò che conta sono sempre le persone, la loro anima e dignità, che reclama a gran voce di essere sempre se stessi o cercare di assomigliare il più possibile a ciò che rappresentiamo, condividiamo nel mondo virtuale; regola iniziale trasferita dal nostro vivere reale e quotidiano. Soltanto in questa costruttiva condizione saremo capaci di avvicinare a noi porzioni di bene, sparse nei meandri di questa popolazione internauta bisognosa di condivisione e di riconoscersi nelle proprie emozioni attraverso simili attributi destinati agli altri, per un requisito di medesima appartenenza. Siamo esseri sociali e le relazioni sono ciò che maggiormente ci rappresenta, ci aiuta a capire, a comprendere il senso della vita trasceso dal nostro sentire.

In questo territorio sconfinato, ho trovato amicizie, disperazione, amori, sapere, dolore, arrese e speranze. Terrò vicine a me e con cura tutte queste particelle emozionali, legate finemente come fascine di pura, semplice meraviglia. Esistono, per molti di noi, punti di ripartenza improvvisi anche dopo molti anni vissuti intensamente. Segnali inequivocabili che indirizzano le nostre risorse mentali ad ampliare le condizioni di comprensione, di frequentazione del bene. Essere dalla parte buona di ogni circostanza incontrata è un dovere, quasi una missione. Non credo di poter ricevere nessun altro premio dalla mia vita se non quello di avere raggiunto i tratti completi della resilienza, di averla accettata, navigata e resa materia utilizzabile nel cuore di chi, con passione e intento, ne ascolterà la sua voce narrante.

 

© Roberto Anzaldi

Tutti i racconti

4
6
26

Pasta reale

15 August 2025

A volte nel fondo buio delle serate estive c'è un arcano silenzio. Nell'umidità cavernosa delle ventitré solo qualche piccolo gruppuscolo di giovani rompe il ritmo cantando a squarciagola canzoni che non riconosco. E a quei canti risponde un abbaiare guerriero di cani da giardino, che s'accaniscono [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Ciao Sandro!
    Per prima cosa ti ringrazio immensamente...
    "Perché" [...]

  • Sandro Amici: Già questo appunto è un degno racconto, che mi ha scatenato un [...]

4
6
18

Un grande amico

15 August 2025

Dopo una giornata in ufficio, avevo proprio voglia di fare due passi. Camminavo senza meta, con lo sguardo basso e le mani in tasca. — Ninuzzo! Uè, Ninuzzo! Mi volto. Un uomo sulla cinquantina si avvicina con passo deciso. Ha un completo bianco un po’ appariscente, camicia nera sbottonata fino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie per i commenti. Mi fa piacere sapere che non sono l'unico smemorato [...]

  • Camillina: Bello! Mi ricorda di non essere la solo a non ricordarmi niente.😜

3
8
15

Domenica 31/8/2025 last kiss (1/2)

15 August 2025

Sono arrivato tardi, dopo le nove il parcheggio è un incubo, io stavo pensando di mettere la macchina sotto alle fresche frasche, invece già è tanto se trovo un angolo ombreggiato, i ricordi del passato ti fanno fare delle imbecillità senza pari, il posto dove andavo al mare quando ero piccolo, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • zeroassoluto: Bravo Dario... siamo proprio noi, personaggi attempati che hanno smesso di [...]

  • Dario De Santis: Grazie a tutti, domani cercherò di rassenerarvi, non è tutto [...]

1
1
8

Lo strano caso della signorina C. (3 di 3)

15 August 2025

Aveva capito. Sconsolato uscì dall’ufficio e tornò nel modesto albergo dove aveva preso alloggio provvisorio. Ora c’erano cose più importanti a cui badare, non ultima trovare un lavoro, dal momento che il modesto gruzzolo che aveva portato con sé gli sarebbe bastato sì e no un paio di settimane, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
11
22

La Selva Oscura : lo strano caso dell'Ovivorus montanae

14 August 2025

Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l'etterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Dante, Commedia, Canto III, 1-3 Lo strano animaletto del Montana di Angela Thatcher, Divulgative Paleontology, Settembre, 2034 Un piccolo mammifero, lungo appena 15 centimetri e del peso di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

8
8
27

Lucia

14 August 2025

Eh sì, la storia di Lucia la conoscono tutti in paese, non ne parlano volentieri perché dicono che i morti vanno lasciati in pace, però se incontri la persona giusta e la lasci parlare, puoi stare sicuro che prima o poi il discorso cadrà sulla storia di Lucia. Cambia addirittura il tono della voce, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Adribel: Bravissimo Dario, hai sapoto coinvolgermi fino alla fine. Quasi quasi aspetto [...]

  • zeroassoluto: Bravo Dario!
    I racconti sgorgano improvvisi e si dipanano piano piano e [...]

1
1
8

Lo strano caso della signorina C. (2 di 3)

14 August 2025

Concetto, però, non era niente affatto femmina, anzi lui non sapeva neanche che per lo Stato era un individuo diverso da come appariva. E non se ne avvide se non quando divenne adulto. Per dirla tutta, Concetto aveva sofferto non poco l’imposizione di quel nome piuttosto raro, vuoi perché appunto [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
2
17

Lo strano caso della signorina C. (1 di 3)

13 August 2025

Ildebrando Farnesi, a dispetto dell’altisonante nome e dell’illustre cognome, era in realtà un uomo semplice, per non dire sempliciotto. A dire il vero, la sua casata era stata potente in epoche remote; tuttavia, manteneva ancora una certa influenza nel paesino di Roccafelice e solo in virtù di [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
32

Caschi il mondo

13 August 2025

Era un bel pomeriggio di ottobre a Viareggio. Scesi dall'autobus e mi diressi verso la casa di Franco. Suonai il campanello. Come si aprì la porta me lo vidi davanti. Non riuscii a dire le parole che mi ero preparata. Per l'emozione buttai subito fuori il rospo. “Ciao” dissi entrando “Cosa ci fai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Vittorio: si hai ragione non ci sono tratti originali, d'altronde volevo raccontare [...]

  • zeroassoluto: Quoto Paolo.
    Ben scritto.. like per me!

1
2
15

Il capo 3/3

12 August 2025

Naturalmente gli unici che avevano qualche probabilità di farcela eravamo io e Lorenzo, perché eravamo gli unici maschi, anche considerando Lorenza che era una specie di maschietto sotto le sembianze di una femmina. “Ci scambieremo le parti una volta alla casa, non voglio che rischi solo tu”, affermò [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
2
16

I 5 cavalieri prescelti: da eroi a mostri

Storia di invenzione di David, 12 anni.

12 August 2025

In principio c'erano due bambini: Gesù e Florian. Crebbero e col tempo le loro strade si divisero, perché fra i due era nato e si era sviluppato l'odio a causa delle loro visioni discordanti sul mondo. Gesù era dedito all'amore e alla creazione, come suo fratello Florian che però non si curava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
21

Il capo 2/3

11 August 2025

Fino ad allora avevamo giocato agli indiani con una specie di capanna gialla che avevamo sistemato sul suo balcone. Gli era stata regalata da suo padre per il compleanno, ma era così stretta all'interno che ci si poteva stare al massimo in due e in piedi. Naturalmente erano solo Enrico e Lorenza [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su