Perdere l'equilibrio è di per se stesso fatto abbastanza seccante.

Che poi lo si smarrisca mentre si cammina su di un filo di acciaio all'altezza di 40 metri da terra è evento che va a sfociare in una certa pericolosità.

Sono riflessioni che si fanno con il senno di poi, generalmente, ma che difficilmente si affrontano nel momento in cui il piede perde l'appoggio trasformando un movimento di precario equilibrio in una netta predisposizione al volo.

L'equilibrista polacco invece ebbe appena il tempo di immaginarsi spiaccicato al suolo di un paese di cui ancora non conosceva bene la lingua. Senza poter considerare che un volo di 40 metri può essere più definitivo di una trasvolata oceanica, per uno come lui che aveva deciso di abbandonare la sua patria per cambiare vita.

Di colpo un uomo di colore gli venne incontro dal basso agitando una mano in segno di saluto.

-Non si preoccupi-, gli sentì dire in un inglese stentato in quei cinque secondi in cui rimasero a portata di voce, -sotto ci sono i pompieri, solo che…-

E continuò a salire: mentre lui precipitava.

Si incontrarono di nuovo dopo 15 secondi.

-Glielo avevo detto di stare tranquillo. Solo che hanno sbagliato, hanno portato il tappeto elastico. Sto rimbalzando da 4 minuti-

Continuarono a incontrarsi in successive fasi ascensionali per circa 5 minuti, fino a quando finalmente la forza di gravità ebbe ragione su quella di inerzia.

E mentre si abbracciavano sul tappeto circondati dall'applauso di sollievo degli uomini in divisa, lui e quel lavavetri dominicano potevano dire di conoscersi già molto meglio di tante altre persone.

Si invitarono reciprocamente a cena, optando per il vicino Mc Donald. Ma cenarono con un cibo senza calore, sprofondati in una discussione distratta, come se la loro coincidenza fosse rimasta a impregnare l'aria che avevano ripetutamente percorso.

Così quando si separarono ripromettendosi un futuro incontro, entrambi sapevano che forse non avrebbe avuto senso.

Ognuno per conto suo e all'insaputa dell'altro, si recò a dormire nello stesso treno abbandonato, gestito da un lottatore turco che per due dollari garantiva, grazie alla sua mole, sicurezza e discrezione.

E poiché uno dormiva nel vagone 6 e l'altro nel vagone 2 non ebbero occasione di incrociarsi né quella notte, né un'altra successiva.

Alcuni giorni dopo uno dei due, non importa chi, cambiò città e l'eccezionalità del loro incontro andò perduta.

Rimasero amici a distanza.

Che forse, tra loro, tutto era già stato detto.

Tutti i racconti

0
0
7

Non so perché lo faccio

03 October 2025

Non lo so perché lo faccio. Mi sveglio presto, alle 5. Ma perchè? - Ah, sì. Devo andare al lavoro. Ma perchè? - Per guadagnare i soldi. Ma perchè? - Per avere dei soldi. Ma perchè quello è importante? - Per comprare, che necessito. Ma perchè devo necessitare qualcosa? - Per poter mangiare, vestirmi, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
5

La fotografia 2/2

03 October 2025

La lama tra le vostre mani. Con uno strappo disperato riesci a spingerla verso l’alto: il colpo non cade. L’assassino vacilla, ti guarda con disprezzo. “Hai rovinato tutto. Senza il gesto non c’è storia. Nessuno ha mai potuto fermare Napoleone nella Storia prima che compisse il suo destino, né [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
2
16

Il mostro (2/2)

Seconda parte

02 October 2025

Era ormai mattina e la nebbia leggera sulle colline pisane rivolte verso Firenze scendendo a valle rendeva la visibilità molto incerta, così Giorgio, anche se terribilmente ansioso di mettere fine alla sua angoscia, era costretto a procedere a bassa velocità e con cautela. Alla fine raggiunse il [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
7
21

La fotografia 1/2

02 October 2025

Il formato della fotografia è rettangolare, sviluppato in verticale. Lo sguardo, catturato dalla cornice, entra senza esitazioni nell’interno di un appartamento cittadino. Le superfici sembrano innocue: porte verniciate di bianco, pavimenti rivestiti da piastrelle decorate con discreta eleganza. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

8
8
37

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (2/2)

01 October 2025

Trascorsero altri due cicli. Secondo il sistema di misurazione del tempo in uso sulla Terra, correva l’anno 2038. Felipe II diede l’ordine tanto atteso: «Cancelleremo una delle loro città, New York la chiamano, con una cannonata fotonica. Poi daremo le nostre condizioni». I terrestri scrissero [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: il nemico del mio nemico è mio amico, quindi questo futuristico Francis [...]

  • Luigia: Ormai pollicio prima di leggere. Bello tanto.

2
1
21

Il mostro (1/2)

Prima parte

01 October 2025

Giorgio era finalmente arrivato a destinazione: carcere di Volterra, ala di massima sicurezza. Avevano chiuso il presunto mostro in una cella a prova di ogni tentativo di evasione, considerando che se era davvero lui il responsabile dei cinque omicidi commessi, la polizia si trovava davanti a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
9
37

Piove

Dax
30 September 2025

Piove leggero Piove sul mondo intero Sulle lacrime Sul sudore Sulle iniquità Sulle vittorie e le sconfitte Piove Su ciò che resta di noi I sogni, le speranze Piove, bagnando i visi I capelli, gli occhi I sorrisi Piove a catinelle Sommergendo la violenza Irrorando le cose belle Piove perché ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
7
26

La Selva Oscura: l'armata silenziosa (1/2)

30 September 2025

Un osservatore esterno avrebbe scambiato Hell H1 per un buco nero. In realtà si trattava di un gravidisguise, una struttura gravitazionale artificiale progettata per imitare una singolarità. Il campo gravitazionale divergeva sulla superficie di una sfera, ma all’interno era approssimativamente [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
33

Ciak! Si scrive! "Neverland - Un sogno per la vita"

29 September 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Chiunque può accedervi cliccando il link BLOG in home-page. Invitiamo alla lettura e al commento in calce allo stesso. Buona visione! Lorenzo Aaron

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
21

Lee

Tentativo di poesia stile Rara avis, utente come noi, che mi ricorda le iniziali dei personaggi di Stan Lee

29 September 2025

Lungo le larghissime lande limone, liturgiche lagne librate lentamente da una lingua lussuriosa. Limo lastre di lavagna. Laccando lunghe listelle là, ove latitanti lombrichi hanno lasciato linee lievi. Locandomi con lascività una lente di lavorazione latina. La lettura di lettere su lanterne [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
40

Martha

la vita non è solo rosa

29 September 2025

Martha viveva con la sua famiglia in una regione isolata dell’Ohio. Una terra arida e battuta dal vento, ma nonostante i grandi disagi, il padre si ostinava a volerla coltivare. Erano arrivati in quella terra dopo un viaggio di molti mesi, partiti dall’Irlanda, decisi a stabilirsi in America per [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Volevo concludere dicendo che mi resterà dentro questa storia, ma temo [...]

  • Paper♂️perAbitudine: Ogni tanto dovrei scrivere anche io una storia pratica e quotidiana come questa. [...]

18
20
100

Una macchina a pois

We love a coloured world

28 September 2025

"Pochi sono quelli che osano avere una macchina gialla. Ancor di meno i temerari che acquistano un'auto di colore verde pisello. Ma una carrozzeria a pois può sembrare a tanti un concetto tanto folle da poter essere preso in considerazione solamente se distesi sul lettino di uno strizzacervelli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su