Per utilizzare questa funzione è necessario effettuare il login.
Accedi oppure
registrati per avere la password
Apri gli occhi. Ti guardi intorno. Riconosci l'arredamento e realizzi: sei in una stanza d'ospedale. A fatica, cerchi di alzarti e di scendere dal letto, tentando di raggiungere la porta d'uscita. Non ricordi come ci sei arrivato, né perchè ti senti così affaticato, ma l'unica cosa di cui ti importa [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Dario De Santis: Brava Mina, aspetto il prosieguo
Miu: Mi sveglio in un ospedale abbandonato, vomito blu in una scatola, insulto un [...]
Il giorno dopo decido di distrarmi. Prima cammino nel parco, respiro aria fresca, guardo gli alberi. Poi faccio la spesa al supermercato, comprando cose che non mi servono. La sera, per esagerare, entro in un cinema. Non ci vado da vent’anni. Esco due ore dopo senza sapere che film ho visto. Forse [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Rubrus: Tensione ben costruita e atmosfera ben resa. Ho presente anche io il film don [...]
zeroassoluto: Like anche per me
Quattro anni fa, quando mi sono trasferito in questo palazzone putrido e spelacchiato, non cercavo niente di speciale, solo un buco abbastanza economico dove le pareti non mi ricordassero mia moglie. Ero fresco di separazione, fresco di licenziamento, fresco anche di una depressione che mi scavava [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
CURZIO LUCANO: Grazie a tutti per l'incoraggiamento. Sono contento di aver trovato questo [...]
zeroassoluto:
Molto bravo!
Tono pacato che scorre meravigliosamente...
Ho ripreso [...]
Era una tranquilla sera di sabato. L’aria era tiepida, e le luci giallastre dei lampioni disegnavano ombre lunghe e tremolanti sull’asfalto del parcheggio. Giulia e Martina erano appena uscite da un piccolo bar di periferia, ridendo e commentando la serata passata con gli amici. «Aspetta...» mormorò [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Lawrence Dryvalley: Sono d'accordo con Rubrus, scritto bene. Piaciuto. Ciao!
zeroassoluto: Paura!!!😱😱😱
Parte I – Il gioco nel giardino Era una limpida giornata di primavera quando Marta decise di dedicarsi alle grandi pulizie. Le finestre aperte lasciavano entrare l’aria fresca e il profumo dell’erba tagliata. In sottofondo, la sua playlist preferita scorreva tranquilla. Dal giardino arrivava la [...]
Tempo di lettura: 2 minuti
Avete presente quella sensazione improvvisa ed opprimente che sopraggiunge nei momenti meno opportuni? Quella sensazione che fa chiedere a voi stessi dove vi stiate dirigendo e perché? Questa sensazione, generando due interrogativi, può portarci a rispondere in due maniere differenti, e a distinguerne [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Massimo Uppi: Ero sicuro di averlo letto ma non di averlo commentato, provvedo subito! Complimenti [...]
Dario De Santis: Diventerò un fan del polpo, forse smetterò di vederlo come parte [...]
Il silenzio era denso, quasi palpabile. Chiara si mosse a disagio nella vecchia poltrona di velluto, le dita aggrappate al libro aperto, ma non letto. La casa dei suoi nonni, sempre così accogliente, quella sera sembrava respirare un’aria diversa, pesante e inquietante. Improvvisamente, una [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Gonzak The crazy cat: Grazie a tutti! 🙏
Lawrence Dryvalley: Letto e piaciuto, mi aggradano sempre le storie horror ambientate in una casa. [...]
Silvia non sapeva quando aveva cominciato ad avere paura del buio e neppure il perché. Contrariamente a quanto si pensa, non è un timore innato; sopravviene intorno ai due anni, poi, misteriosamente com’è arrivato, scompare per non fare più ritorno. Di solito. Perché, a trent’anni suonati, Silvia [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Carola Maria: Ciao Rubrus, complimenti! Un racconto raffinato e inquieto. Bellissima la figura [...]
Rubrus: Grazie!
Fuori, il bosco era immerso in un'oscurità senza fine, gli alberi ondeggiavano violentemente, i loro rami artigliavano il cielo turbolento, mentre lampi illuminavano il paesaggio, il vento ululava la sua melodia ossessionante, portando sussurri di terrore. Dentro, Lucia si rannicchiò più profondamente [...]
Tempo di lettura: 1 minuto
Riccardo:
non amo il genere, ma benvenuto
attendiamo altro
Lo Scrittore: i racconti horror e quelli rosa i "romance" sono tipologie letterarie [...]
Serena andò a trovare il vecchio pescatore. Lo trovò fermo al molo a lavorare sulla barca. Il mare era un po’ mosso e spumeggiante. «Don Santo, vedete al mio Fuffik sono spuntate altre zampe. Adesso ne ha nove paia». «Vieni sulla barca. Da lì dove sei non ti sento bene». Mentre la bambina stava [...]
Tempo di lettura: 5 minuti
Lawrence Dryvalley: Lette le tre parti, Zio. Davvero inquietante e ben dosata la tensione narrativa. [...]
Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie anche a Lo Scrittore, An Old Luca, zeroassoluto e Lawrence Dryvalley. [...]
Tutti erano presi da questa nuova mania per i Fuffik: adulti o bambini, tutti avevano con sé l’animaletto elettronico e non se ne separavano mai. Don Santo non approvava per nulla. «Viene “d’’o capo ‘e malamente e non può esserci niente di buono», borbottava scuotendo la testa, «non fidatevi, non [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Zio Rubone (Ezio Bruno): Questo racconto partecipa a #marzoMarziano
Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie, PRFF. Spero di non deluderti.
Don Santo era un uomo antico. Vecchio pescatore rattrappito e indolenzito, la pelle bruciata dal sole e dalla salsedine, usciva ogni mattina con la sua barchetta e gettava le reti. Ogni mormorio delle acque, ogni sussurro della brezza gli dicevano dei venti e delle correnti, della calmerìa o della [...]
Tempo di lettura: 3 minuti
Lawrence Dryvalley: Caro Zio, leggo tutto quando completo. Per adesso ti ringrazio perché [...]
Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie, Prff, Dario, Luca e Lawrence!